Home Bassa modenese Carpi, ultima seduta Consiglio comunale: resoconto fine mandato della Presidente

Carpi, ultima seduta Consiglio comunale: resoconto fine mandato della Presidente


# ora in onda #
...............




Martedì 5 maggio si sono concluse le attività del Consiglio comunale di Carpi per il quinquennio 2004-2009. La Presidente uscente del Consiglio Ada Menozzi ha letto la sua relazione di fine mandato e buona parte dei rappresentanti dei cittadini (molti dei quali dopo 5, 10 o addirittura 14 anni hanno in questa occasione terminato l’esperienza fatta nel civico consesso) sono intervenuti per salutare colleghi, assessori, personale comunale.

Una seduta decisamente diversa dalle altre dunque, nel corso della quale non di interrogazioni, variazioni di Bilancio o Piani particolareggiati si è trattato ma dove si è dato piuttosto libero sfogo a battute, riflessioni e un poco anche all’emozione del momento. Dopo la consegna a tutti i consiglieri e ai rappresentanti della Giunta uscente di una pregevole confezione di Aceto balsamico tradizionale dell’Acetaia comunale i presenti si sono dati appuntamento al Cfp Nazareno per la cena.

Riportiamo di seguito uno stralcio della relazione di fine mandato letta dalla Presidente Menozzi.
“La Legislatura 2004-2009 è stata molto intensa dal punto di vista istituzionale e delicata da quello politico, con avvenimenti, inediti per Carpi, che hanno riflettuto le tormentate vicende nazionali. Il Consiglio comunale giunto a scadenza è risultato sensibilmente diverso rispetto a quello risultato dalle elezioni del 2004: non tanto per il normale avvicendamento di alcuni consiglieri, quanto soprattutto per le modifiche dei Gruppi consiliari, vuoi per il cambio di nome, vuoi per l’unione di Gruppi diversi; o per l’uscita di Consiglieri dai Gruppi di provenienza, o per la loro adesione a partiti in origine non eletti. Il quinquennio 2004-2009 ha visto l’adozione di importanti atti deliberativi: tra i principali, la costituzione dell’Unione Terre d’argine ed il trasferimento ad essa di alcuni servizi e della Commissione Pari Opportunità; la trasformazione delle IPAB in ASP; le modifiche statutarie ed organizzative della Fondazione ex Campo di Fossoli; le norme sul risparmio energetico; gli atti riguardanti AIMAG… Su quest’ultimo tema, per la prima volta i cittadini sono stati chiamati ad esprimersi nel settembre scorso con un referendum locale che, tuttavia, non ha raggiunto il quorum necessario. Lo stesso Palazzo Scacchetti è stato interamente rinnovato ed il Consiglio comunale è potuto tornare nella sua sede storica – completamente rimodernata – inaugurata nel 2005 dal Presidente emerito Oscar Luigi Scalfaro. In essa si sono tenute le celebrazioni per il 60° anniversario del Consiglio, della Costituzione e del voto alle donne. Vediamo qualche numero per spiegare meglio la mole di lavoro svolta dal civico consesso: 169 Consigli comunali, 235 sedute di Commissioni, 414 delibere approvate, 309 tra mozioni, interpellanze ed emendamenti presentati dai Consiglieri, 390 interrogazioni rivolte all’amministrazione. A parte pochissime eccezioni, la frequenza dei Consiglieri alle sedute è stata elevata; da sottolineare inoltre la partecipazione attiva, non solo di presenza, degli assessori. Il Consiglio comunale non è solo organo di dibattito e ratifica delle proposte della Giunta, ma anche luogo di ascolto diretto della città. 29 sono stati infatti i Consigli aperti e/o tematici, nei quali si sono dibattuti argomenti quali la pace, l’ambiente, gli anziani, la violenza alle donne, la crisi economica, ecc. La Presidenza del civico consesso ha stimolato la produzione di una piccola collana di quaderni della Presidenza del Consiglio, composta dalla Costituzione italiana, dallo Statuto cittadino, dal Regolamento consiliare, dalla sintesi ad uso scolastico di alcune nozioni di educazione civica, dagli opuscoli annuali riassuntivi di tutta l’attività dei Consiglieri. E’ stato valorizzato infine il Consiglio dei Ragazzi ed è stata istituita la prassi di inviare Costituzione e Statuto comunale ai diciottenni nel mese del loro compleanno, nonché quella di invitare le scolaresche nella sala consiliare per incontrare il Sindaco, la Presidente del Consiglio e il Difensore civico ed integrare, con lezioni “dal vivo”, le conoscenze di educazione civica e di diritto trasmesse a scuola. Complessivamente, nel quinquennio, sono stati raggiunti oltre 2.500 diciottenni e sono stati ricevuti in Municipio quasi 1.800 studenti di ogni ordine e grado, senza contare le scolaresche straniere in visita”.