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Conferenze Darwin a Modena

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In occasione dei festeggiamenti del secondo centenario della nascita di Charles Darwin, l’Accademia Nazionale di Scienze Lettere e Arti di Modena e la Società dei Naturalisti e Matematici di Modena, sta proseguendo con l’organizzazione di conferenze che intendono approfondire il contributo alle scienze del padre della teoria dell’evoluzione.

Gli incontri, patrocinati dall’Ufficio Scolastico della Provincia di Modena, si stanno focalizzando su alcuni aspetti dell’evoluzionismo attraverso le chiavi di lettura proposte da noti studiosi di discipline diverse quali la matematica, la filosofia della scienza, l’antropologia, le genetica, le teologia e la biologia evoluzionistica.
Un nuovo appuntamento è in programma sabato 9 maggio 2009 alle ore 16.00 presso l’Aula Magna dell’Accademia Nazionale di Scienze Lettere e Arti di Modena (C.so Vittorio Emanuele II, 59) e sarà caratterizzato da una lezione affidata al prof. Antonio Torroni, professore di Genetica all’Università di Pavia, che affronterà il tema de “Il Genoma mitocondriale: una prospettiva al femminile dell’Evoluzione umana”.
Nel corso di questa presentazione l’autore descriverà alcuni risultati significativi ottenuti negli ultimi anni analizzando l’intera sequenza del genoma mitocondriale in vari gruppi di popolazioni umane. In particolare si soffermerà sull’uscita dell’Uomo moderno dall’Africa, su un’antica retromigrazione in Africa, sul primo popolamento delle Americhe, sulla recolonizzazione umana dell’Europa dopo l’ultimo picco glaciale e sulla controversa origine degli Etruschi.

“Nella cellula umana – afferma il prof. Antonio Torroni – quasi tutti i geni sono confinati nel nucleo in duplice copia e sono trasmessi in parti uguali dai genitori secondo le leggi di Mendel. I 37 geni del DNA mitocondriale (mtDNA) si trovano, invece, nei mitocondri, organizzati in una piccola molecola circolare di DNA (circa 17.000 coppie di basi). Questa molecola è presente in ogni cellula in centinaia o migliaia di copie ed è trasmessa esclusivamente dalla madre. Il DNA mitocondriale umano è inoltre caratterizzato da un più elevato tasso evolutivo (10 – 20 volte) rispetto al tasso medio dei geni del nucleo. Perciò, la sua variazione di sequenza si è generata lungo linee di radiazione materna esclusivamente per l’accumulo sequenziale di nuove mutazioni.

Questo significa che l’mtDNA umano è un archivio molecolare della storia e delle migrazioni delle donne che lo hanno trasmesso alle generazioni successive. Poiché questo processo di differenziazione molecolare è relativamente veloce, e ha avuto luogo principalmente durante e dopo il recente processo di colonizzazione e diffusione dell’Uomo moderno in diverse regioni e continenti, i diversi sottoinsiemi della variazione nell’mtDNA (aplogruppi e sottoaplogruppi) tendono a essere circoscritti a differenti aree geografiche e a differenti popolazioni umane.

Quindi, nonostante il genoma mitocondriale rappresenti solo una piccola frazione del patrimonio genetico umano, l’analisi della sua sequenza sta fornendo dati molto importanti sulle migrazioni più o meno antiche dell’Uomo (o meglio delle Donne) attraverso i continenti e le varie regioni del mondo”.

Per ulteriori informazioni sui prossimi appuntamenti del ciclo di conferenze dedicate a “Darwin a Modena” consultare il sito Accademia Nazionale di Scienze Lettere e Arti di Modena.