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Lo sport, terapia per cardiopatici: congresso a Carpi


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Curare i pazienti cardiopatici con l’attività fisico-sportiva è il tema del congresso organizzato dal dottor Giampiero Patrizi, dell’Unità operativa di Cardiologia dell’Ospedale Ramazzini. L’appuntamento, in programma il 9 maggio (dalle 9.00 alle 13.30) all’auditorium San Rocco di Carpi (Via San Rocco, 1) e intitolato “Attività sportiva e malattie cardiovascolari”, metterà a confronto medici sportivi, medici di medicina generale e cardiologi su un argomento di grande attualità: la necessità di considerare la pratica dell’attività fisica alla stregua di una forma terapeutica vera e propria.


Di fatto la prescrizione medica dell’attività fisico-motoria già ora è presente in tutte le linee-guida per la cura delle principali patologie cardiache, dalla cardiopatia ischemica all’insufficienza cardiaca, dalla riabilitazione cardiologica a quella post-cardiochirurgica. Inoltre è sempre più evidente come un regolare esercizio fisico abbia un effetto benefico almeno pari a quello di consolidati trattamenti farmacologici, in termini di prevenzione primaria e secondaria, sia in soggetti sani che in pazienti che siano già incorsi in qualche patologia cardiaca.

L’obiettivo del congresso di Carpi dunque è fornire gli strumenti più corretti e aggiornati per procedere a un’adeguata e sicura indicazione e prescrizione di attività fisico-sportiva per una vasta gamma di pazienti cardiopatici. Il convegno servirà anche a consolidare un rapporto di proficua collaborazione fra le figure professionali interessate (medici sportivi, di medicina generale e cardiologi), in modo che i pazienti cardiopatici possano ricevere le cure più adeguate anche quando si parla di “sport therapy”. “Solo un corretto coordinamento nell’azione dei medici delle varie discipline può far sì che a questi pazienti venga prescritta l’attività fisica nei casi in cui è effettivamente utile, evitandola invece quando può causare dei danni”, spiega il dottor Patrizi.