Un protocollo d’intesa, per sostenere il lavoro delle imprese edili e l’accesso al credito nell’attuale fase di crisi, è stato firmato oggi nel Municipio di Reggio Emilia dal sindaco Graziano Delrio, dai rappresentanti di nove istituti di credito – Banca Carige, Banca di Cavola e Sassuolo Credito Cooperativo, Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca Monte Parma, Banco San Geminiano e San Prospero, Banca Reggiana, Cassa di risparmio di Ferrara, Cassa Padana, Unicredit Banca – e dai delegati di nove associazioni di categoria – Confesercenti, Cna, Confartigianato imprese, Associazione Industriali, Api, Confcooperative, Legacoop, Cia, Confagricoltura – aderenti al Tavolo delle associazioni imprenditoriali (Tai).
Il documento è stato presentato dallo stesso Delrio, dal coordinatore del Tai Giovanni Teneggi, in rappresentanza delle imprese, e dal dirigente bancario Andrea Manzotti per gli istituti di credito.
Il protocollo, che sarà presentato come buona pratica al Tavolo provinciale sulla crisi, prevede – ha spiegato il sindaco Delrio – l’attivazione di strategie a favore delle imprese, in particolare edili ma non solo, soprattutto piccole e medie perché sono le più vulnerabili alla crisi. Si semplificano le procedure negli appalti di lavori pubblici e si assicura una maggiore accessibilità al credito, con le adeguate garanzie e qualità, a quelle imprese aggiudicatarie di appalti pubblici.
Si tratta quindi di una misura anticiclica a sostegno delle imprese che il Comune di Reggio sta promuovendo, nell’ambito della stessa strategia, assieme ad altre: ad esempio, il finanziamento di 15 milioni di euro in sei mesi per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su beni pubblici (strade, verde pubblico, edifici pubblici, scuole… ); il finanziamento di 6 milioni di euro per interventi di manutenzione straordinaria su alloggi di edilizia residenziale pubblica e i 250mila euro per implementare il fondo Confidi. Tali interventi e finanziamenti consentono di immettere sul mercato risorse economiche, liquidabili in tempi brevi, a cui le imprese appaltatrici possono accedere traendo benefici immediati per la loro attività. Benefici che si riflettono immediatamente sul sostegno all’occupazione, sui lavoratori e le loro famiglie.
Teneggi ha evidenziato come il protocollo sia il valido prodotto di una collaborazione fra Comune, imprese e banche, e sia esempio di una semplificazione amministrativa assai utile per le imprese, che si traduce nel sostegno al credito e al lavoro. Manzotti ha sottolineato fra l’altro come le misure introdotte con il protocollo migliorino la qualità del credito, anche dal punto di vista degli istituti bancari.
Il protocollo firmato oggi prevede, dunque, procedure di semplificazione negli appalti di lavori pubblici e possibilità di assicurare l’accesso al credito integrando tutti gli strumenti normativi e procedurali disponibili.
Si prevede quindi di:
– utilizzare, per i lavori di importo inferiore a 500.000 euro, la procedura negoziata con un sistema a rotazione nel rispetto dei principi di non discriminazione, trasparenza, parità di trattamento;
– utilizzare il sistema dell’offerta economicamente più vantaggiosa laddove la tipologia dell’ appalto lo consente;
– semplificare le procedure di gara dei lavori pubblici e favorire la rapidità dei pagamenti alle imprese aggiudicatarie anche utilizzando gli strumenti della cessione dei crediti o della certificazione dei crediti e/o delle opere appaltate;
– assicurare l’accesso al credito necessaria alle imprese per realizzare i lavori pubblici affidati dal Comune;
– favorire accordi tra banche e imprese per assicurare le migliori condizioni di mercato sul credito a breve termine alle imprese che lavorano per il Comune.
Il Comune utilizzerà dunque tutti gli strumenti disponibili per contribuire ad aiutare le imprese in questo momento di crisi economica.
Le imprese titolari dei lavori affidati dal Comune potranno accedere al credito per avere la liquidità necessaria al fine di realizzare i lavori e mantenere i livelli occupazionali.
Le banche si impegnano ad accompagnare questi processi, nel favorire l’accesso al credito alle imprese assegnatarie dei lavori, secondo le migliori condizioni di mercato.