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Conto Anch’io a Sassuolo: il costo della casa è troppo elevato


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Il costo degli affitti e del costo della casa, negli ultimi anni a Sassuolo, ha subìto e continua a subire una costante crescita, a fronte di redditi da lavoro o pensionistici più o meno stabili per di più intaccati da una forte spinta inflazionistica.

Un mix che sta portando migliaia di famiglie sotto la soglia di povertà e che colpisce in maniera particolare i lavoratori in mobilità. Da qualche anno, qui a Sassuolo e dintorni, sono in crescita gli sfratti per morosità, un indice significativo di una situazione che va degradando.
Per risolvere in parte il problema bisogna quindi favorire la nascita di accordi locali Comune-Costruttori per ottenere la disponibilità di una piu’ alta percentuale di nuovi alloggi da destinare alla locazione-acquisizione “sociale”.
Di cose se ne possono e se ne devono fare diverse, utilizzando tutti gli strumenti disponibili e differenziando gli interventi in relazione ai bisogni dei destinatari (anziani, giovani coppie, lavoratori in mobilità, donne sole, etc).
Ricordiamo che la casa è un diritto affermato dalla “Carta Universale dei diritti dell’uomo” e recepito come tale con una legge del ’76 dallo Stato Italiano. Un diritto per i cittadini ha sempre o dovrebbe avere come conseguenza un “dovere-istituzionale” per chi governa.
Il problema casa non è solo un problema di civiltà ,di per sé importantissimo, è una questione di portata vastissima, vitale per il “sistema paese di Sassuolo”. Dal modo in cui si risponderà a tale sfida possono dipendere i destini delle imprese, delle scuole, della sicurezza, cioè di tutta la comunità del distretto ceramico sassolese.

Corsi e iniziative gratuite per i giovani.
I giovani vivono in un’epoca di grandi cambiamenti sociali, culturali, economici, tecnologici, ambientali dei quali non riescono ad essere soggetti attivi a causa dell’alto tasso di disoccupazione (soprattutto giovanile, intellettuale, femminile) e della difficoltà di attrarre investimenti pubblici su progetti e idee innovative che non richiedano capitali iniziali ed ingenti oneri di avviamento.
Nel distretto ceramico quindi bisogna organizzare corsi , iniziative gratuite con tutte le varie tipologie di strumenti formativi, informativi e strutturali idonei ad attrarre finanziamenti pubblici volti a supportare idee progettuali innovative che contribuiscano alla costruzione di un futuro sostenibile.
Le linee guida di queste iniziative si dovranno poi basare pertanto sull’idea che i giovani e le donne, sottorappresentati nei processi decisionali, possano fornire un significativo valore aggiunto allo studio, alla analisi ed alla gestione dei cambiamenti in atto, tra cui i processi di integrazione interculturali, la promozione di nuovi modelli di produzione e consumo, il progresso tecnologico e culturale in funzione della salvaguardia ambientale.
E’ necessario dunque promuovere il tema della sostenibilità sociale e ambientale come paradigma di riferimento per la promozione del territorio ed il miglioramento della qualità della vita.
Si potrebbe poi creare un sito internet sulle più rilevanti buone pratiche ed iniziative sostenibili a livello europeo per il rilancio del territorio nella prospettiva della sostenibilità sociale e ambientale.
In questa logica, si potrebbe sicuramente promuovere il consolidamento di una rete di giovani che attraverso la formazione e l’informazione è in grado di costruire un motore attivo per il rilancio e lo sviluppo del territorio in una prospettiva che integri la programmazione politica, gli investimenti economici e i concetti di equità sociale ed intergenerazionale.

Piccinini Ivano
(Candidato Sindaco della Lista Civica Conto Anch’io a Sassuolo)