Nonostante il divieto di avvicinarsi o contattare il suo oggetto dei desideri, ha continuato a tormentarlo. Un accanimento costato caro ad una cinquantenne di San Lazzaro di Savena, finita agli arresti domiciliari con l’accusata di atti persecutori nei confronti di un conoscente, di pochi anni più giovane e del quale si è da tempo invaghita.
L’uomo aveva più volte denunciato le molestie, cominciate una decina di anni fa dopo che i due si erano conosciuti casualmente.
Lei, già sottoposta al divieto di frequentare i luoghi abitualmente frequentati dall’uomo e di comunicare con lui in ogni modo, ha violato ripetutamente le prescrizioni imposte dal gip di Bologna recandosi ancora sul luogo di lavoro dell’uomo e inviandogli numerosissimi sms sul cellulare, benchè l’uomo lo avesse cambiato.
