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Fortitudo Pallacanestro ricorrerà in appello alla Corte Federale

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Respinto il reclamo presentato alla Commissione Giudicante Nazionale al termine dell’udienza svoltasi ieri pomeriggio presso la sede federale, la Fortitudo Pallacanestro ha annunciato che ricorrerà in appello alla Corte Federale, accettando inoltre la richiesta formulata da Fip e Lega Basket di rinunciare a parte del tempo previsto da regolamento, acconsentendo così che l’appello venga discusso giovedì accelerando i tempi di almeno 24 ore, per creare il minor danno possibile allo svolgimento dei playoff.

In attesa delle motivazioni ufficiali della sentenza, elemento decisivo nel determinare la decisione della Commissione Giudicante Nazionale, come ribadito, è stata la non ammissione delle immagini televisive a titolo di prova. In realtà, le stesse immagini di Sky mostrano chiaramente che in almeno tre occasioni il cronometro si è arrestato con almeno un secondo di ritardo rispetto al fischio dell’arbitro, (due volte negli ultimi 30 secondi del terzo periodo, determinanti per l’annullamento del canestro di Malaventura, con l’ultima azione che sarebbe dovuta ripartire da 1.2 secondi anziché 0.3, ed una nell’ultima azione d’attacco della Fortitudo della partita, determinante per l’annullamento del canestro di Scales, col cronometro generale arrestatosi a 6.40 secondi anziché a 7.40 secondi come dal fischio arbitrale), togliendo così materialmente del tempo alla partita.

E’ dunque evidente il cattivo funzionamento dello strumento elettronico ‘Precision Time’, con la conclusione che la partita non è durata 40 minuti come necessario per considerarla regolare.
Inoltre, una fotografia relativa al tiro di Malaventura di fine terzo quarto (realizzata dal fotografo ufficiale della Lega Basket Giulio Ciamillo) mostra chiaramente la ‘stop lamp’ accesa sul tabellone del canestro, ma un tempo rimanente di 0.1 sul cronometro generale, come necessariamente non poteva essere, a dimostrazione che la sincronizzazione dei due strumenti non funzionava regolarmente come invece pretende il regolamento.

(Fonte: Fortitudo web site)