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Reggio E.: nuova casa di accoglienza per le donne maltrattate


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Aiutare una giovane madre in difficoltà e vittima da anni di maltrattamenti fisici e psicologici. Questa la sfida che a inizio anno si è presentata a Roberto Mirabile , presidente dell’Associazione Onlus “La Caramella Buona”. Una sfida che Mirabile ha subito raccolto: davanti a questa emergenza il presidente non ha esitato ad aggiungere una nuova finalità all’associazione, nata nel 1997 con l’obiettivo di contrastare la pedofilia.

Del resto, ha pensato Mirabile, occuparsi dei bambini e cercare di garantire loro il diritto a una crescita serena vuol dire anche prendersi cura delle madri vittime di uomini violenti. E così, con l’entusiasmo di sempre, i volontari della Caramella Buona hanno attivato una rete per sostenere la ragazza di 30 anni che da troppo tempo era in balia di un compagno violento e morbosamente possessivo. Per alcuni giorni la madre e la figlia di 10 anni sono state ospitate nelle case dei sostenitori dell’associazione, fino a quando il presidente Mirabile ha deciso di dare vita alla prima “Casa Buona”, un appartamento da mettere a disposizione di persone in situazioni di pericolo.

“Abbiamo trovato alcuni sostenitori – spiega il presidente Mirabile – come l’editore Tiziano Motti – al quale abbiamo chiesto un aiuto e che si è offerto subito di arredare la casa d’accoglienza, un appartamento di 100 metri quadri a Reggio che abbiamo preso in affitto. Motti ha provveduto a finanziare personalmente l’arredamento dell’appartamento, coinvolgendo anche l’attività “Luca Arreda ” di Cadelbosco Sopra che ha provveduto con grande tempestività a rendere disponibili mobili ed elettrodomestici, dimostrando particolare sensibilità anche nelle condizioni applicate. Un altro contributo è arrivato dal Gruppo di solidarietà dei dipendenti della Camera dei Deputati che ha sostenuto parte delle spese per rifare il bagno, tinteggiare le stanze ed apportare alcuni interventi necessari per migliorare il confort dei locali”.

Tiziano Motti, candidato alle europee nelle fila dell’Udc, è da sempre un amico dell’associazione La Caramella Buona ed era stato messo al corrente di questa drammatica vicenda a gennaio, quando il ministro Mara Carfagna si recò in visita alla sede reggiana della Onlus. “Quella volta – spiega Mirabile – Tiziano Motti ci parlò del progetto Europa delle Donne, nato all’interno dell’associazione Europa dei Diritti, e ci assicurò il suo sostegno. Sostegno che puntualmente è arrivato”.

Ora grazie a La Caramella Buona e alla mobilitazione degli amici della Onlus una giovane madre ha iniziato a rifarsi una vita, dopo una dannosa relazione sentimentale durata alcuni anni. I maltrattamenti fisici e psicologici andavano avanti da tempo, ma all’inizio del 2009 sono diventati sempre più gravi. A gennaio l’uomo ha maltrattato la ragazza. Poi alla fine dello stesso mese un’altra aggressione ancora più violenta, avvenuta alla presenza della bambina di 10 anni. La bimba ha urlato disperatamente all’uomo di smetterla e alla fine ha pronunciato questa frase: “Lascia stare la mia mamma perché Dio ti vede e ti punirà”.

Un appello drammatico che non ha però fatto breccia nel cuore dell’uomo. La madre dopo questo episodio è riuscita a scappare e si è recata subito al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria di Reggio. La donna dopo essere stata medicata si è recata a casa di alcuni amici che fanno parte della Caramella Buona. “Così è nato il nostro impegno per creare una casa di accoglienza, la prima della nostra associazione. Ma crediamo che ne seguiranno delle altre perché crediamo nell’importanza di fare cose concrete”.