La facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia raggiunge ottimi risultati non solo, come già riconosciuto in molte occasioni, sul piano della didattica e della preparazione di giovani insegnanti ed educatori, ma anche sul fronte della ricerca. Di recente è riuscita nell’intento di garantirsi, unica facoltà umanistica in Italia, ben due finanziamenti del Fondo FIRB, dedicato alla ricerca di base, ed uno nell’ambito del Programma “Diffusione della Cultura scientifica 2009” rivolto ad attività di promozione della passione per le scienze nei giovani studenti.
Il FIRB – Fondo per la ricerca di base, erogato dal Ministero dell’Istruzione, ha individuato per quest’anno due progetti di ricerca in cui è coinvolta la facoltà di Scienze della Formazione e il Dipartimento di Scienze Sociali Cognitive e Quantitative dell’Ateneo emiliano.
Per il primo dal titolo AM – Learning – Adaptive Message Learning, coordinato a livello nazionale dall’Università Roma Tre, la facoltà partecipa attraverso una propria unità di ricerca, che fa capo localmente al pedagogista prof. Luciano Cecconi.
Il Progetto è finalizzato allo studio delle forme di apprendimento nell’ambito della didattica in rete. L’obiettivo è individuare le strategie migliori per ridurre al minimo gli errori di apprendimento collegati a svantaggi di tipo cognitivo, fisico o sociale.
Il secondo studio, denominato LIRA – Lingua/cultura Italiana in Rete per l’Apprendimento, vede invece coinvolgimento di un’unità di ricerca, guidata da un altro docente della facoltà, il prof. Gabriele Pallotti, che si muove in stretto collegamento col coordinamento nazionale del progetto – in questo caso – affidato all’Università per Stranieri di Perugia.
Scopo del progetto è il recupero, il mantenimento e lo sviluppo di competenze linguistiche e culturali degli italiani all’estero di seconda e terza generazione.
Un terzo progetto, sempre della facoltà di Scienze della Formazione, si è aggiudicato un finanziamento nell’ambito dei Progetti “Diffusione della Cultura scientifica 2009”.
A capo dello studio sta il prof. Federico Corni del Dipartimento di Fisica del nostro Ateneo. Il progetto dal titolo “Piccoli Scienziati in laboratorio: esperimenti e modelli per la formazione scientifica nella scuola primaria intende predisporre un ambiente basato sui modelli scientifici più elementari e fondamentali, per l’insegnamento e l’apprendimento delle scienze, rivolgendosi tanto agli insegnanti, in prima formazione e in servizio, che e ai bambini di scuola primaria.
“Si tratta davvero di riconoscimenti straordinari – dice la prof.ssa Roberta Cardarello, Preside della facoltà di Scienze della Formazione -. I finanziamenti FIRB per la ricerca di base destinati all’area umanistica sono infatti notoriamente rari, perciò che ben due di questi premino ricercatori della facoltà testimonia l’eccellenza dei colleghi e fa ben sperare per il consolidamento di gruppi di ricerca nei settori premiati. Al tempo stesso l’importante successo nel settore della diffusione scientifica testimonia una volta di più il profilo ‘speciale’ della nostra facoltà, attenta in modo particolare a coltivare le competenze scientifiche di insegnanti ed educatori”.