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‘Gli Ori della Terra reggiana’ 2009, Va edizione


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La grande rassegna “Gli Ori della Terra reggiana” compie il suo primo lustro e presenta per la quinta edizione del 2009 un cartellone di appuntamenti cui parteciperanno venti Comuni della provincia. Il progetto si dispiega all’interno del nutrito fronte di attività coordinate dalla Biennale del Paesaggio di Reggio Emilia che vede anche in questa vitale iniziativa un importante strumento di valorizzazione dell’identità locale, attraverso la promozione del meglio della tradizione enogastronomica tipica e il succedersi di tanti appuntamenti collettivi capaci di conferire una forte visibilità al territorio.

Si tratta di una macchina organizzativa che ha dell’imponente: grazie a “Gli Ori della terra”, metà dei comuni reggiani diventano infatti protagonisti investendo risorse, creatività e capacità progettuale e dando vita a un cartellone di eventi che si dispiega così per sette mesi, da giugno fino a dicembre.
Quantità e grande qualità per una serie di fiere, sagre, feste dove assoluti primattori saranno tutti i gioielli della gastronomia tradizionale reggiana. Una tradizione che nella bacheca delle proprie tipicità più apprezzate vanta una varietà eccezionale di prodotti, anche grazie alle caratteristiche del suo territorio, compreso com’è tra la riviera del Po e l’alto Appennino, passando per le brume suggestive della pianura e da una delle fasce pedecollinari più vitali, ridenti e pregiate del Paese.
Al pubblico numeroso e affezionato che da tempo tributa a questa stagione evidente gradimento, provenendo numeroso anche dalle province vicine, verranno offerti i tanti prodotti reggiani che tra riconoscimenti di origine geografica tipica e protetta e le attestazioni di standard di prima qualità primeggiano nel vasto panorama di eccellenze gastronomiche italiane.

I venti comuni che parteciperanno all’edizione 2009 degli Ori della Terra reggiana sono Albinea, Bagnolo in Piano, Bibbiano, Boretto, Campagnola Emilia, Casalgrande, Castelnovo ne’ Monti, Cavola, Correggio, Fabbrico, Gualtieri, Guastalla, Novellara, Reggiolo, Rio Saliceto, Rolo, Rubiera, San Martino in Rio, Viano e Scandiano.

Le carni, gli aceti balsamici, i vini, i liquori, i piatti tipici tra primi, secondi e dolci, il Parmigiano-Reggiano, la tradizione canusina, l’anguria, la pigiatura, i mestieri tradizionali, gli insaccati, la zucca, le sfoglie, ciccioli, funghi e tartufi… ci sarà solo l’imbarazzo della scelta per i visitatori delle venti feste fieristiche in programma per rinsaldare ulteriormente la conoscenza di quanto di meglio il territorio reggiano offra.
E ogni evento sarà l’occasione per i tanti Comuni di mostrare il meglio di sé per una sempre più efficace valorizzazione dei luoghi, delle tante bellezze paesaggistiche e architettoniche, all’insegna di una strategia di marketing territoriale che vede nel turismo enogastronomico uno dei volani più importanti per la promozione del territorio reggiano.
All’interno della manifestazione sono state individuate 4 iniziative che richiamano anche dalle province e regioni limitrofe molto pubblico: a Novellara la sagra dedicata all’anguria, a Castelnovo ne’ Monti l’iniziativa legata a slow food, a Scandiano la fiera Regustibus e a Guastalla l’evento “Piante ed animali perduti”. In questi quattro Comuni, distribuiti tra la montagna, la bassa e il distretto ceramico, in modo da coprire l’intero territorio provinciale, il pubblico troverà tutte le informazioni e i materiali promozionali degli Ori della Terra reggiana in uno stand appositamente allestito e potrà avere un’idea precisa della complessità ed eterogeneità delle proposte di questa edizione.

Per informazioni:
Assessorato cultura e paesaggio
Provincia di Reggio Emilia, via Vicedomini 1 Reggio – Biennale del Paesaggio.