Proseguono gli incontri della Giunta di Legacoop Reggio Emilia con i candidati alle prossime elezioni amministrative. Dopo il candidato alla presidenza della provincia Giuseppe Pagliani, i dirigenti di Legacoop hanno incontrato Fabio Filippi, candidato del Pdl a sindaco di Reggio Emilia.
L’incontro è stato cordiale ma franco. Il presidente di Legacoop Ildo Cigarini ha voluto ricordare il ruolo importante che ha la cooperazione nel territorio reggiano, anche e specialmente in questa fase di profonda crisi. La cooperazione, in questi mesi, sta tenendo meglio di altri, anche dal punto di vista occupazionale, specialmente per quanto riguarda le fasce più deboli sul mercato del lavoro (“Pensiamo solo – ha detto Cigarini – che il 60% della forza lavoro nelle cooperative è costituita da donne”).
Sull’importanza del ruolo della cooperazione ha convenuto Filippi, sottolineando però l’impressione di un rapporto privilegiato tra la cooperazione e le amministrazioni di centro-sinistra. Tesi questa non condivisa da Legacoop. “Oggi più che mai – ha detto Cigarini – è necessaria una lettura del fenomeno cooperativo libera da pregiudizi. Basti pensare che molte cooperative lavorano da anni in regioni amministrate dal centro-destra, con risultati più che positivi”.
Sia Cigarini che Filippi hanno comunque convenuto sull’importanza che oggi devono avere tutte le imprese per puntare ad una ricrescita dell’economia: inoltre, un mercato competitivo e con regole certe è utile a tutti. Sulla valutazione espressa da Filippi sulle grandi cooperative, che dovrebbero diventare spa, si è chiaramente espresso in maniera negativa Cigarini. “Sono importanti e da promuovere – ha sostenuto il presidente di Legacoop – tutte le cooperative, piccole e grandi: purchè rispettino i principi della mutualità. E le nostre lo fanno”.
Sia Filippi che Cigarini hanno ribadito l’importanza, specialmente oggi, di rilanciare la politica delle infrastrutture e delle opere pubbliche. Anche sugli appalti pubblici sia Legacoop che il candidato del Pdl hanno convenuto sul superamento degli appalti al massimo ribasso.
Cigarini, chiudendo l’incontro, ha ribadito la necessità che gli enti pubblici si diano sempre più un ruolo e una organizzazione in grado di favorire lo sviluppo. Nel campo del welfare è poi giunto il momento di ripensare il rapporto pubblico-privato: l’ente pubblico deve governare i processi e deve aumentare il ruolo gestionale del privato sociale.
