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Scuola: domani anche una delegazione modenese a Roma


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Sarà composta da una ventina di rappresentanti di enti locali, consigli d’istituto e comitati genitori la delegazione modenese che, guidata dall’assessore provinciale all’Istruzione Silvia Facchini, parteciperà mercoledì 20 maggio a Roma all’incontro al ministero dell’Istruzione, insieme ad altre delegazioni dell’Emilia Romagna, per chiedere più docenti, più tempo scuola e risorse finanziarie.


L’iniziativa nasce dalla presa di posizione di forte preoccupazione espressa nei giorni scorsi dalla Conferenza Regione-Autonomie locali della Regione Emilia-Romagna per la riduzione del personale docente e Ata prevista per il prossimo anno nelle scuole della regione. Al Governo si chiede di riconsiderare le attuali politiche e di garantire le risorse di organico per consentire il corretto funzionamento del sistema scolastico e dare risposta alle aspettative delle famiglie e ai bisogni degli studenti.

In particolare, si sottolinea il divario tra docenti assegnati e docenti necessari (1.637 insegnanti in meno in regione, per la sola provincia di Modena sono stati “tagliati” 152 insegnanti con quasi 1.500 alunni in più rispetto allo scorso anno), la mancata risposta alle richieste di tempo-scuola avanzate dalle famiglie, la mancata nomina dei docenti per le nuove sezioni della scuola dell’infanzia e per le sezioni per le quali è richiesto il completamento del tempo scuola, i crediti che le scuole vantano nei confronti del ministero (in regione si avvicinano ai 90 milioni di euro, 19 milioni a Modena) che mettono a serio rischio il funzionamento delle scuole e il pagamento delle supplenze.

L’aumento degli studenti a Modena è di 78 bambini nelle scuole d’infanzia, 457 nelle elementari, 407 alle medie e 551 alle superiori. I tagli del prossimo anno scolastico rispetto all’organico di quest’anno, invece, colpiscono 13 docenti delle elementari, 64 delle medie e 75 delle superiori. Per le scuole d’infanzia mancano ancora 15 insegnanti (per le otto nuove sezioni richieste ne è stato assegnato solo uno a Medolla) con 150 bambini in lista d’attesa.
Non sono stati assegnati docenti per il funzionamento del Centro territoriale di Pavullo per l’istruzione degli adulti.