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Finale Emilia: serata futurista ricordando Piero Gigli


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Il calendario degli eventi promossi dall’Amministrazione Comunale di Finale Emilia in collaborazione con le diverse associazioni locali di volontariato, per festeggiare i mille anni della città, propone un nuovo appuntamento che celebra anch’esso un’importante ricorrenza.

Nel 2009, infatti, cade il centenario del Futurismo, il cui manifesto di fondazione venne pubblicato dal poeta ed editore Filippo Tommaso Marinetti il 5 febbraio 1909 sulle pagine di cronaca letteraria del quotidiano bolognese “La Gazzetta dell’Emilia” e ripreso il 20 dello stesso mese dal giornale parigino “Le Figaro”.
Il Futurismo ebbe tra i suoi più importanti esponenti anche il finalese Piero Gigli, alias Jamar 14, pseudonimo con cui era solito firmare le proprie opere e che era originato dall’acronimo del nome della madre (Maria), abbinato alla data della nascita (14 maggio 1897), ma anche – come ricorda nei suoi appunti – della rinascita: era il 14 maggio 1917, quando seppe che si sarebbe salvato dalle ferite riportate in un assalto a trincee nemiche, durante la Prima Guerra Mondiale.
E’ proprio per ricordare il poeta concittadino, che il circolo CARC propone per sabato 23 maggio, alle ore 17.00, presso i Giardini dell’ex Scuola Materna di via Oberdan, una Serata Futurista.
Dopo i saluti del sindaco di Finale, Raimondo Soragni, dell’assessore alla Cultura Fernando Ferioli e del presidente del CARC, Cesarino Caselli, verrà presentata l’opera multimediale “Piero Gigli: intervista sulla mia vita”, curata da Roberto Busuoli e Leonardo Merighi ed edita da Edizioni CDL.
L’opera raccoglie, su supporto multimediale, un’intervista al poeta – che racconta al microfono degli intervistatori le varie tappe della propria esistenza – ed è completata da un piccolo volume contenente una breve biografia di Gigli e un agile dizionario enciclopedico dei personaggi e delle opere futuriste citate da Gigli nell’intervista.
Leonardo Merighi, in veste di chansonnier, si esibirà poi nell’esecuzione musicale di due celebri poesie di Piero Gigli, “La mascherina” e “La torta d’abréi”, accompagnato al pianoforte dal maestro Luciano Diegoli.
La serata proseguirà con Magda Cristofori, moderatrice dell’evento, che parlerà di un Gigli inedito, mentre Carlo Alberto Sitta affronterà il tema “Piero Gigli, poesia e memoria” e sarà concluso dalla lettura di poesie dell’artista finalese.
A conclusione dell’appuntamento il concerto della Mutina Swing Orchestra, “Note in libertà – Omaggio a Piero Gigli” e un buffet allestito dai soci del circolo Carc con ricette futuriste.