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Emergenza caldo a Reggio: le misure del Piano di intervento per l’estate 2009


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Anche quest’anno Comune di Reggio Emilia, Comuni del Distretto sanitario, Asl e Rete, in collaborazione con Auser, Emmaus, Croce verde, Croce rossa, Coordinamento provinciale dei Centri sociali, hanno definito un Piano di intervento per promuovere e sostenere azioni e interventi volti ad alleviare, nel periodo estivo, la solitudine delle persone anziane, soprattutto rispetto all’”emergenza caldo”.

Il piano è stato presentato questa mattina dall’assessore Diritti di cittadinanza e Pari opportunità Gina Pedroni, dal presidente di Rete Renzo Boni, da Alessandra Margini, coordinatrice Servizio sociale territoriale Polo 3, Cristina Marchesi, direttrice Distretto e Dipartimento Cure primarie Asl , Alessandra Sazzi, direttrice Asp Rete, Maurizio Rosi, direttore Servizio Igiene alimenti e Nutrizione – Az. Usl, Francesco Vercilli, direzione medica di presidio Arcispedale Santa Maria nuova.
Questo periodo dell’anno, infatti, rappresenta sempre un momento critico, perché i consueti riferimenti familiari e sociali si indeboliscono o vengono meno, mentre aumenta la sensazione di solitudine e il senso di insicurezza per i piccoli e grandi problemi che si presentano nella vita di tutti i giorni. Una situazione che può comportare conseguenze gravi, nel momento in cui un anziano in difficoltà non sia in grado di attivarsi autonomamente e correttamente per sottoporre ai servizi specifiche problematiche o necessità di aiuto.

Il Piano di intervento per fronteggiare l’emergenza caldo prevede:
1) Consultazione quotidiana del sito dell’Arpa per le previsioni del ‘disagio meteoclimatico’, operativo dal 15 maggio al 15 settembre (salvo proroga, in caso di permanenza di situazioni climatiche di disagio).
2) Istituzione di un numero telefonico del Comune di Reggio Emilia – lo 0522 320666 – riservato ai residenti nel Distretto sanitario di Reggio Emilia, attivo tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18, sabato e domenica compresi e gestito a rotazione da Auser, Emmaus, Croce rossa e Croce verde.
Il numero consente di svolgere funzioni di ascolto e aiuto nelle possibili emergenze.
3) Adeguata informazione ai cittadini mediante:
• Spot televisivi con i consigli per fronteggiare le eventuali ondate di calore
• Distribuzione di materiale informativo nei principali punti di aggregazione (Urp di Comune, ospedale e Asl, farmacie, uffici pubblici, centri sociali, studi medici, poliambulatori) riportante i principali consigli per fronteggiare le ondate di calore e il numero del centro di ascolto

• Lo stesso materiale informativo circolerà per la città apposto nel retro di 3 autobus a passaggio frequente
• Sarà diffuso alle 9841 famiglie reggiane con anziani ultra 80enni un opuscolo contenente informazioni sul numero telefonico attivato per le segnalazioni di emergenza, sui consigli per mitigare gli effetti negativi del caldo, sui recapiti e gli orari di ricevimento dei Poli territoriali di Servizio sociale
4) Mappatura dei soggetti a rischio in condizioni di solitudine e isolamento segnalati dai medici di Medicina generale, Poli territoriali, familiari, volontari associazioni e giunti all’attenzione del centro d’ascolto. A questi, sarà fornito supporto per tutta l’estate da parte dei volontari coinvolti nel centro di ascolto (Auser, Emmaus)
5) Segnalazione degli anziani ultra 75enni soli dimessi dall’ospedale, ai quali sarà fornito supporto per tutta l’estate da parte delle infermiere volontarie della Croce rossa
6) Sensibilizzazione dei Centri produzione pasti per la realizzazione di un menù estivo, più ricco di liquidi, frutta e verdura, destinato agli anziani ospiti di strutture residenziali e semiresidenziali e ad anziani che risiedono nell’abitazione privata
7) Accordo, da parte del Comune, con i Centri sociali del territorio per favorire la frequenza ai Centri, con distribuzione di una tessera gratuita e attività di accoglienza.
Come lo scorso anno, nel periodo di attivazione del Piano di emergenza il Coordinamento provinciale dei Centri sociali provvederà infatti a emettere tessere di ingresso temporanee gratuite
8) Accordo tra Comune, Asl e Reggio Emilia Terza Età (Rete) per la gestione dell’eventuale emergenza, con disponibilità immediata di 11 posti letto nelle strutture Villa Erica, Magnolie, Tulipani, Mimose, Girasoli, o di visita domiciliare, con avvio immediato in casa protetta, così come per l’ingresso temporaneo nei Centri diurni.
Rete metterà a disposizione tutti i propri servizi, per rispondere alle emergenze (case protette) e per la prevenzione e tutela degli anziani (centri diurni). Inoltre, l’assistenza domiciliare svolgerà una costante azione di monitoraggio degli anziani a rischio assistiti.
9) Le organizzazioni di volontariato Auser, Emmaus e Croce verde hanno fornito la propria disponibilità per garantire trasporti a visite mediche e consegna a domicilio di farmaci e spesa, in relazione alle necessità e compatibilmente con la disponibilità di sufficiente personale volontario.
10) Predisposizione di un piano di intervento che preveda azioni sinergiche tra i vari attori coinvolti, in particolare la Protezione civile.
Tutte queste azioni possono contare sul grande reticolo di supporto organizzato nel territorio, grazie anche alla crescente presenza dei Poli di Servizi Sociali Territoriali come punto di riferimento per i cittadini, ai quali, nello specifico, dovrebbe aggiungersi l’azione capillare dei vicini di casa di anziani soli e, da quest’anno, dell’infermiere di comunità, operante soprattutto nei quartieri Foscato e Pieve, ma che sarà punto di riferimento anche per le altre zone della città. è infatti attivo un piano che consente di attivare tempestivamente, a seconda della natura del bisogno segnalato, i servizi sanitari o i Poli sociali territoriali.

Il numero telefonico del Centro di ascolto è 0522 320666
attivo per aiutare le persone che possono aver bisogno di assistenza sociale, sanitaria o di stabilire un contatto per comunicare le proprie difficoltà o, per chi è incapace di farlo autonomamente, segnalare quelle altrui.