Comodo, sicuro, veloce, è uno dei punti di forza del sito internet del Gruppo Hera: alla fine della scorsa estate lo Sportello HER@ ON-LINE ha introdotto molti nuovi servizi pensati per semplificare la vita al cliente, che può effettuare tutte le principali operazioni relative ai servizi di Hera (pagare le bollette, sottoscrivere offerte a mercato libero, effettuare subentri e controllare lo stato di tutte le pratiche aperte), proprio come se si trovasse a uno sportello fisico, ma senza coda né attesa.
Da settembre 2008, quando sul sito sono state aggiunte queste nuove possibilità di “dialogare” con l’azienda, hanno deciso di registrarsi ben 17mila clienti, 10mila dei quali da gennaio, con un +33% di registrazioni al mese. Da segnalare in particolare le iscrizioni da parte dei clienti business, addirittura triplicate rispetto agli 8 mesi precedenti.
Tra i servizi dello Sportello HER@ ON-LINE, boom di richieste per l’invio elettronico della bolletta, che permette di ridurre i tempi di recapito e anche gli impatti ambientali: 12mila i clienti che hanno già rinunciato a riceverla in formato cartaceo, oltre 3mila dei quali solo nel territorio di Bologna.
Anche gli accessi alla sezione On-Line di Gruppo Hera sono in continuo aumento: da gennaio sono circa 30mila al mese sull’intero territorio, tanti quanti gli accessi registrati fra gennaio e aprile 2009 per l’area bolognese.
“Sicurezza, tecnologia, accessibilità: sono questi i criteri a cui ci siamo ispirati – ha sottolineato Cristian Fabbri, Direttore Generale di Hera Comm – per garantire ai nostri clienti il maggiore livello possibile di interazione con l’azienda e semplificare la loro vita. La fascia di clienti che usa abitualmente il web – ha proseguito Fabbri – è infatti in crescente aumento e con aspettative sempre più elevate. In una prospettiva di forte vicinanza al cliente, lo Sportello HER@ ON-LINE si affianca al servizio di autolettura tramite sms, al pagamento presso i punti autorizzati Lottomatica e Sisal, all’ottimo sevizio di call center e agli sportelli diffusi in modo capillare”.