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Carpi: nasce il Portierato socio assistenziale


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Un servizio con sede nel condominio e con un operatore professionale, dotato di telefono e auto, a disposizione 6 giorni la settimana. Un progetto per aiutare i soggetti fragili, anziani ma non solo, nelle incombenze quotidiane, per esempio la spesa, a mantenere il più a lungo possibile l’autonomia e la salute.

Sono queste le caratteristiche principali del servizio Portierato socio assistenziale, innovativo intervento messo in campo dall’assessorato alle Politiche sociali per sostenere gli abitanti anziani e scarsamente o totalmente autosufficienti che vivono nelle case popolari. Il Portierato ha sede infatti in un appartamento in via Santa Chiara 24 ed è a disposizione dei residenti dei condomini Erp che si trovano nella stessa via Santa Chiara e in via Pezzana 1, 3 e 5 per migliorare la qualità della vita degli anziani, per promuovere momenti di socializzazione e di vicinato, per sostenere le persone sole più a rischio di perdere la loro autonomia, per supportarle evitando anche ricoveri impropri dovuti allo stato di solitudine.

“Il servizio che abbiamo progettato – spiegano all’assessorato alle Politiche sociali – è stato pensato sia per prevenire l’isolamento e le sue conseguenze negative, sia come intervento di prossimità, soprattutto nei confronti delle persone poco o non autosufficienti. Spesso gli anziani o le persone con limitata autonomia rischiano, se restano sole troppo a lungo, di peggiorare la loro condizione e in condomini dove tutti o quasi sono anziani, spesso a vita sola e senza parenti o con parenti altrettanto fragili, è difficile che qualcuno possa farsi carico del ‘mutuo soccorso’. Il Portierato socio assistenziale vuole essere proprio questo soccorso, una presenza di ascolto, aiuto e intervento, soprattutto in un’ottica di prevenzione”.

E’ per questo che l’operatore che sarà presente nel condominio è una figura professionale, formata per rapportarsi con le persone anziane, per organizzare momenti di socializzazione, ascoltare, promuovere il buon vicinato ed attivare, nel caso ve ne sia bisogno, l’intervento di altri servizi, di professionisti e del volontariato di quartiere. Questo lavoro di socializzazione e di aiuto sarà anche utilizzato, e questo è uno degli obiettivi del progetto, per elaborare nuove proposte e nuove soluzioni per affrontare la fragilità, che è destinata a crescere con l’aumento del numero degli anziani e della loro longevità.

Il nuovo servizio è stato affidato in gestione, attraverso una specifica convenzione deliberata nel corso dell’ultima Giunta comunale, all’Azienda Servizi alla Persona (ASP) dell’Unione delle Terre d’argine. Nei giorni scorsi il Comune e l’ASP hanno presentato il servizio ai capi condominio che hanno espresso un giudizio positivo sul progetto: nei prossimi giorni si terrà invece un incontro con tutti gli inquilini dei condomini di via Santa Chiara e via Pezzana per delinearlo in modo ampio a tutti gli interessati.
In base alla convenzione approvata dalla Giunta ASP metterà a disposizione arredi per la sede del nuovo servizio e una persona per 36 ore settimanali: l’Azienda per i Servizi alla Persona pagherà poi le utenze. Il Comune dal canto suo metterà a disposizione l’appartamento sede del Progetto per la durata dello stesso (due anni a partire dal primo giugno prossimo) e riconoscerà ad ASP la somma di 75 mila euro.