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In un incontro pubblico le risposte di Delrio e Sassi sui temi amministrativi


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In un incontro pubblico avvenuto ieri sera a Villa Bagno alla presenza di oltre 250 persone il sindaco Graziano Delrio e l’assessore Iuna Sassi hanno dato risposte, garanzie e chiarimenti su diversi temi: la nuova scuola primaria, la pista ciclopedonale lungo la via Emilia, la pensilina della fermata dell’autobus, la viabilità della villa e una nuova palestra.


Scuola primaria. Superato il progetto di ampliare la vecchia struttura, situata in posizione non idonea, dal punto di vista ambientale ed acustico, è stato trovato l’accordo con i privati per l’acquisto dell’area. La progettazione dell’edificio è in fase avanzata e la cifra di 3.450.000 euro già a bilancio consentirà di realizzare il primo stralcio relativo a scuola primaria, parcheggi ed arredi.
Pista ciclopedonale. Come preannunciato già ieri sera è andato oggi in giunta, e approvato, il progetto preliminare per il 2° e 3° stralcio della ciclovia Masone – Bagno. Le aree oggetto dell’intervento sono tra gli abitati di Masone e Bagno. Il 2°stralcio, tra via Lasagni e via Chiessi (posta al confine con Rubiera), è previsto sul lato sud della via Emilia, mentre il 3° stralcio, da via Bagni a via Lasagni, segue il corso di un canale di irrigazione più spostato verso l’interno. L’intervento comporterà un importo complessivo presunto di spesa pari ad 500 mila euro.
Pensilina autobus. Per la pensilina dell’autobus di fronte alla scuola elementare sulla via Emilia è stato raggiunto l’accordo con Anas per la messa in sicurezza della fermata. Il progetto è in via di realizzazione.

Per quanto riguarda nuove opere da realizzare e finanziare.
Palestra. E’ stata individuata l’area per una palestra comunale attigua alla scuola elementare ad uso della frazione, da costruire in sinergia con gli altri soggetti del territorio.
Viabilità. La frazione chiede la variante alla via Emilia. Da Prg c’è un tracciato: al momento l’infrastruttura, per la quale è competente il governo nazionale, non è finanziata, se non per una posta insufficiente di 2,5 milioni di euro, collegata ai lavori, che coprirebbe una minima parte dell’importo complessivo. A questa opera è collegata la messa in sicurezza con rotatoria dell’incrocio della SP52 (via Lasagni) e la via Emilia. Se il finanziamento nazionale tarderà, gli enti locali (Comune, Provincia, Regione) potranno prendere in considerazione di procedere con mezzi propri.