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Palermo, scoppia incendio su traghetto: evacuati i 526 passeggeri

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Momenti di panico questa mattina, poco dopo le sei, sul traghetto della ‘Tirrenia’ Vincenzo Florio in navigazione Napoli-Palermo per un incendio scoppiato a bordo della motonave.

Le fiamme si sono sviluppate nella stiva della nave, come confermano dalla Capitaneria di porto, quando la nave si trovava ad una ventina di miglia da Palermo, all’altezza dell’isola di Ustica. A bordo c’erano 526 passeggeri, ma nessuno è rimasto ferito, come spiega il Comandante della Capitaneria Ferdinando Lavaggi (FOTO). Sulla nave c’era anche una scolaresca di 75 bambini , che stava tornando a Palermo da una gita scolastica. ”I passeggeri sono stati tratti tutti in salvo”, ha detto il prefetto di Palermo, Giancarlo Trevisone”. In 19 sono stati trasportati in due ospedali del capoluogo siciliano, i primi 16 sono stati ricoverati al Civico per intossicazione da fumo e attacchi di panico. Altri tre passeggeri sono stati portati, invece, all’ospedale Buccheri La Ferla di Palermo, tra cui una donna incinta e un uomo che si è slogato un polso. Dopo le prime cure, i tre sono già stati dimessi. Gli altri passeggeri, molto impauriti e alcuni in lacrime, sono stati trasportati con mezzi speciali messi a disposizione dall’Azienda per i trasporti, nella vicina Stazione marittima dove sono stati rifocillati. Le operazioni di salvataggio, riferisce la Guardia costiera, si sono protratte per oltre sei ore e sono state coordinate dalla Capitaneria di porto di Palermo.”E’ stato un vero incubo, pensavamo di morire”, racconta tra le lacrime una donna di 27 anni che era tra i passeggeri. “Chi non l’ha vissuta questa situazione non riesce a capire la paura e il terrore che abbiamo provato – dice tenendo per mano la nipotina di 4 anni – ci hanno svegliati intorno alle 4 dicendo che era scoppiato un incendio. Noi siamo tutti saliti sulla prua della nave e dall’equipaggio ci avevano detto che l’incendio era stato domato. Ma dopo 10 minuti era tutto pieno di fumo nero. L’incendio era scoppiato nuovamente. Così – spiega – ci hanno invitato a salire sulle scialuppe. Prima hanno fatto scendere i bambini e noi donne e poi gli uomini”. Giuseppe, 10 anni, uno dei bambini della scuola elementare delle ‘Immacolatine’ di Avellino racconta: “Ci siamo spaventati molto, il momento più brutto è stato quando ci hanno fatto salire sulle scialuppe. C’era un fumo nero denso e non vedevamo assolutamente nulla”. “Le maestre ci rassicuravano – spiega un’altra bambina – ma noi avevamo una grande paura. C’era fumo ovunque e non si vedeva niente. Sembrava di stare in un film. Invece era tutto vero”.A bordo c’era anche l’attore palermitano Sergio Friscia che racconta all’ADNKRONOS, con la voce ancora strozzata dall’emozione, ”il terrore e il panico vissuti sulla nave”. ”Poco dopo le cinque l’equipaggio ci ha svegliati bussando a tutte le porte delle cabine- ha detto al telefono – ci hanno gridato di uscire subito e di metterci il salvagente. Noi abbiamo subito visto che il nostro piano era pieno di fumo, così ho preso un asciugamano e l’ho bagnato, mettendomelo sul viso”.A fare scoppiare l’incendio, secondo il direttore generale della Siremar, Martino Casagrande, responsabile della Tirrenia, potrebbe essere stato un camion-frigorifero andato in cortocircuito oppure il surriscaldamento dell’allarme di un’auto . “Ancora è presto per fare ipotesi – ha spiegato – ma le cause potrebbero essere state proprio queste”. La stessa Tirrenia ha prenotato per la prossima notte 200 posti presso l’albergo Politeama di Palermo per i passeggeri che non sono del posto.Intanto, la Procura di Palermo ha aperto un’inchiesta sull’incendio. Polizia e carabinieri hanno già inviato l’informativa al magistrato di turno che aprirà un fascicolo contro ignoti. Non si sa ancora quale sarà il reato contestato, probabilmente si procederà per disastro colposo. Ma prima si dovranno sentire i componenti dell’equipaggio e i passeggeri. La Procura ha anche disposto il sequestro del traghetto che verrà rimorchiato fino a Palermo.Dopo la Procura di Palermo anche la Guardia Costiera ha aperto un’inchiesta per accertare quanto avvenuto. La Guardia Costiera tenterà di accertare i motivi che hanno fatto scoppiare l’incendio. Mentre il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, tramite gli Uffici del Dicastero ha dato mandato alla Capitaneria di Porto di Palermo di avviare un’indagine conoscitiva sull’incendio sviluppatosi sulla ‘Florio’, affidando nel contempo alla Direzione competente di effettuare le opportune attività ispettive del caso.E qualcuno la chiama già la ‘nave maledetta’, la ‘Vincenzo Florio’ . Durante la costruzione della nave, alla Fincantieri di Palermo, oltre vent’anni fa, si era già sviluppato un primo incendio. Poi durante il varo della nave, il traghetto sbattè durante la cerimonia contro la banchina. Nel dicembre 2004 sulla stessa nave si sviluppò un incendio che ne provocò l’inclinazione su un lato. E oggi l’ennesimo incendio, per fortuna senza feriti.

Fonte: Adnkronos