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Aperto al traffico il tratto Canali-Baragalla della tangenziale Sud-Est Reggio


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E’ stato consegnato alla città e aperto al traffico il tratto Canali-Baragalla, quarto stralcio della tangenziale Sud-Est, nell’ambito della nuova viabilità di Reggio Emilia. Si completa così il sistema di collegamento esterno al tessuto urbano, che distribuisce il traffico da e per la montagna, creando un adeguato diaframma a protezione dei quartieri e delle Ville intorno alla città.

Il tratto stradale Canali-Baragalla è lungo 860 metri, su di esso si innesta il nuovo ponte per il superamento del torrente Crostolo (89,5 metri) realizzato con materiali e soluzioni tecniche all’avanguardia come l’acciaio anticorrosione atmosferica Cor-Ten e gli attenuatori d’urto per motociclisti per una maggiore sicurezza stradale. Il percorso è dotato di piste ciclabili, barriere e materiali fonoassorbenti; sono state compiute piantumazioni e interventi di mitigazione dell’impatto ambientale. L’infrastruttura stradale, realizzata con un investimento di 6,2 milioni di euro, si innesta alla nuova strada variante di Canali, il cui tracciato aggira a Ovest l’abitato di Canali.
Comune di Reggio, Regione Emilia-Romagna e Provincia di Reggio sono gli enti che hanno concorsi a finanziamento e realizzazione.
Alla presentazione del nuovo tratto di della Sud-Est sono intervenuti il sindaco Graziano Delrio e il presidente della Regione, Vasco Errani, il presidente dell’Anpi Giacomo Notari e il presidente dell’Alpi Danilo Morini. Erano presenti inoltre gli assessori comunali Carla Colzi (Lavori pubblici), Paolo Gandolfi (Mobilità) e l’assessore provinciale alle Infrastrutture, Giuliano Spaggiari; l’onorevole Maino Marchi e il consigliere regionale Marco Barbieri; i familiari dei partigiani antifascisti Osvaldo Salvarani e Piero Fornaciari a cui è sono stati intitolati due tratti del sistema Canali-Baragalla.

“L’asse Canali-Baragalla – ha detto il sindaco Delrio – è parte dell’anello della nuova viabilità Sud-Est, lungo complessivamente 12 chilometri, in grado di razionalizzare i flussi di traffico, riducendo le ‘interferenze’ tra attraversamento della città e viabilità urbana interna, con benefici sui tempi di percorrenza, la sicurezza e l’inquinamento. Ciò a beneficio prima di tutto delle Ville e dei quartieri della zona Sud e dei collegamenti diretti tra Nord e Sud di Reggio. E’ uno dei sette assi tangenziali realizzati negli ultimi anni, opere infrastrutturali fondamentali per la città quanto la tangenziale Nord e la Via Emilia bis di cui sono disponibili progetto e finanziamento Anas per la realizzazione. Questa strada è affiancata da percorsi ciclabili confortevoli e protetti che si innestano nella direttrice ciclabile Nord-Sud del Crostolo, che ha raggiunto una lunghezza di 15 chilometri”.
“Su proposta di Anpi e Alpi – ha concluso il sindaco – intitoliamo l’asse Baragalla-Canali ai partigiani Osvaldo Salvarani e Piero Fornaciari. A partigiani e antifascisti abbiamo intitolato altri tratti tangenziali, per un debito di riconoscenza verso queste persone: queste strade, con questi nomi, i valori e le storie che essi rappresentano, circondano e proteggono simbolicamente la nostra città”.

“Quest’opera e la sua intitolazione ai partigiani Salvarani e Fornaciari – ha detto il presidente Errani – rappresentano al meglio l’identità e lo spirito riformista di Reggio, una città che costituisce un’eccellenza in Italia e in Europa. Se da una parte è vero che c’è sempre da fare per progredire, è altrettanto vero che dobbiamo essere consapevoli di quello che siamo e realizziamo. Vale per le infrastrutture, di cui Reggio si è dotata in modo sistematico ed efficace in questi anni, penso ad esempio alle tangenziali e alla stazione Mediopadana il cui percorso di costruzione è operativo da marzo, e non comprendo perché vi sia chi sostenga il contrario. Vale per le eccellenze della Sanità, con l’istituzione dell’arcispedale Santa Maria Nuova in Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs). Un filo ideale ci unisce questi nostri partigiani: l’avere a mente e l’operare per il bene comune”.

Il presidente dell’Anpi, Notari ha ricordato Osvaldo Salvarani come “un grande reggiano e un grande resistente, che rappresenta, come gli altri antifascisti a cui sono dedicate tangenziali e altre strade di Reggio, quelle 10.000 persone che costituirono il movimento partigiano nella nostra terra”.

Il presidente dell’Alpi, Morini ha ricordato Piero Fornaciari come “un antifascista e partigiano fin dalla prima ora, dal 25 luglio quando non ebbe incertezze né dubbi nel scegliere e dichiararsi per la libertà e la Resistenza”.