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Sassuolo: Moschea, il perchè no della Lega Nord


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Sempre più insistente è la volontà di questa amministrazione di legittimare l’apertura di un’altra moschea o centro culturale islamico sul territorio sassolese.
Per una serena valutazione sull’opportunità di concedere o meno questa possibilità è necessario anzitutto precisare che la moschea non è esattamente una “Chiesa musulmana” così come noi cattolici intendiamo la nostra Chiesa.


C’è la tendenza da parte di molta gente, chi per motivi di rispetto dei principi di libertà ed uguaglianza, chi per solidarietà verso il prossimo, chi forse per meschini interessi politici ma, soprattutto per mancanza di una precisa conoscenza della realtà islamica, a pensare che tutto sommato l’immigrato musulmano sia più o meno identico a noi o almeno molto simile e pertanto si tende a credere che la moschea sia ne più ne meno uguale ad una nostra Chiesa.
In realtà la moschea ha una sua funzione e sue norme che sono completamente diverse e differenti dalle attuali Chiese Cristiane perciò, per capire bene che cos’è una moschea, si deve guardare prima di tutto all’Islam.


Nella tradizione musulmana, la moschea è il luogo dove la comunità islamica si raduna per pregare ma anche per sistemare tutto ciò che riguarda questioni di carattere sociale, culturale e politico.
Tutte le decisioni che riguardano la vita della comunità islamica si prendono nella moschea e
al mezzogiorno di ogni venerdì la comunità islamica si raduna per la preghiera pubblica, seguita poi dal “discorso”, che non è come una predica o un sermone così come noi li conosciamo.
Questo discorso affronta le questioni dell’attualità politica, sociale, morale ecc… tanto è che in molti Paesi musulmani, come per esempio in Egitto che è il più popoloso Paese musulmano arabo, tutte le moschee sono sorvegliate ed il venerdì le più importanti sono circondate dalla polizia speciale.


Sarebbe doveroso chiedersi chi finanzia le moschee o centri culturali islamici, non per intromettersi negli affari altrui, ma in virtù del principio universale che dice” chi paga comanda”.
Non è un segreto per nessuno che gran parte delle moschee e dei centri islamici d’Europa pare vengano finanziati da governi estranei, che impongono anche i loro Imàm ed è anche stato reso noto dalla stampa che diversi personaggi che erano frequentatori anche di moschee italiane si sono fatti esplodere, in un passato non molto remoto, nelle zone di conflitto internazionale.


La moschea, in quanto centro socio-politico-culturale musulmano,probabilmente non può entrare nella categoria dei “luoghi di culto”, per cui non si capisce bene in base a quale ragione l’Amministrazione Comunale debba autorizzare un insediamento non voluto dalla stragrande maggioranza della cittadinanza sassolese in nessun sito del territorio comunale .
Fatte queste debite considerazioni invito tutti a una profonda riflessione in merito ad un problema di vitale importanza per la sicurezza dei cittadini di Sassuolo ed esorto chiunque andrà a governare a tornare sui loro passi e a non autorizzare un nuovo luogo di culto che quasi la totalità della popolazione non vuole in quanto la preoccupazione maggiore rimane la sicurezza del paese.


La Lega Nord, in perfetta sintonia con le indicazioni fornite dai cittadini,si pone in un piano di totale ed incondizionata avversità all’autorizzazione dell’apertura di una nuova moschea o centro culturale islamico e si opporrà in tutti i modi, ma sempre nel rispetto della democrazia, sia nelle sedi istituzionali che nelle piazze per scongiurare l’attuazione di quest’operazione.



Gianfrancesco Menani Capogruppo Consigliare Lega Nord Padania Sassuolo