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Ferrari e GP di Turchia: il primo dei 58 giri è stato decisivo


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ferrariLa Scuderia Ferrari Marlboro ha chiuso il Gran Premio della Turchia con il sesto posto e i 3 punti di Felipe Massa e con la nona posizione di Kimi Raikkonen. La squadra è ancora quarta nella classifica del Campionato Costruttori, con 12.5 punti di distacco dalla Toyota. Un primo giro pieno di azione è ciò che ha creato dei problemi per tutta la gara ai due piloti Ferrari, senza contare un’andatura lontana dall’essere ottimale.La gara è stata vinta da Jenson Button, che ha conquistato a questo punto sei GP su sette. E’ sembrato ad un certo punto che le vetture della Red Bull potessero contrastarlo, ma un errore iniziale di Vettel ha visto il tedesco concludere al terzo posto, dietro il compagno di squadra Mark Webber.

 

Il giorno della gara è stato il più caldo di tutto il fine settimana, con temperature dell’aria che hanno superato i 30 gradi non appena le vetture si sono schierate sulla griglia di partenza, con Kimi Raikkonen e Felipe Massa per la Ferrari rispettivamente al sesto e settimo posto dello schieramento.

 

Non appena si sono spente le luci, Vettel conduceva la gara dalla pole position, inseguito da Button, mentre Barrichello, terzo sulla griglia, è scivolato alla 13esima posizione. Trulli ha superato Webber piazzandosi al terzo posto, ma al primo giro Vettel è andato largo alla Curva 9 permettendo a Button di prendere il comando della gara, mentre Webber lo seguiva dopo aver superato Trulli. Felipe è partito bene, salendo alla quinta posizione, ma mentre si preparava a superare Trulli alla fine del rettilineo, Rosberg ne ha approfittato per passarlo a sua volta. Per quel che riguarda Kimi, dopo che Alonso lo aveva superato, la sua F60 ha riportato un danno all’ala anteriore quando ha toccato il retro della Renault e questo ha permesso anche a Kubica di superare il finlandese. Barrichello intanto combatteva con Kovalainen, ma finendo in testa coda all’ottavo giro, è scivolato di nuovo dietro. Al decimo giro, l’ordine era più o meno lo stesso, con Felipe che inseguiva il leader della gara a 16.9 secondi mentre Kimi era a 23.3 secondi dalla Brawn. Barrichello nel frattempo regalava spettacolo, danneggiando l’ala anteriore nel tentativo di superare Sutil, quindi si è fermato per cambiare il musetto. Alonso è stato il primo ad effettuare la sosta prevista al 14esimo giro, rientrando ai box dal settimo posto, permettendo a Kimi di salire di una posizione. Un giro più tardi è stata la volta di Vettel, che evidentemente aveva scelto la strategia dei tre pit stop, il quale era rientrato dal secondo posto per poi tornare in pista sesto, così Felipe è risalito, prima di effettuare anche lui la sua sosta al 18esimo giro insieme a Button. Webber, Rosberg e Raikkonen si sono tutti fermati insieme, permettendo a Button di tornare al primo posto. A quel punto Felipe era ottavo, mentre Kimi era stato superato da Hamilton ed era 14esimo.

 

Al 31esimo giro Felipe era di nuovo sesto, mentre Kimi era ancora 13esimo. Dieci giri più tardi Felipe era risalito in quinta posizione e Kimi era riuscito ad andare al decimo posto grazie ai vari pit stop, con un miscuglio delle strategie impiegate oggi da una, due o tre soste ai box. Il 43esimo giro ha visto Felipe effettuare l’ultimo rifornimento, montando le gomme più morbide per completare i 15 giri restanti alla bandiera a scacchi. Per quel che riguarda i piloti ai primi posti, Vettel in seconda posizione stava mettendo Button sotto forte pressione, salvo il fatto che il tedesco doveva ancora fermarsi ai box per l’ultima volta.

 

Al 48esimo giro Glock effettuava la sosta dalla sesta posizione, mentre Vettel è rientrato al 49esimo giro, per poi tornare in pista dietro a Button e Webber. Ad otto giri dalla conclusione, Felipe era a 51 secondi dal leader della gara, al sesto posto, mentre Kimi era dietro a più di un minuto così l’ordine è rimasto lo stesso fino alla bandiera a scacchi. Dietro al trio del podio, il resto dei punti è andato al quarto classificato Trulli, Rosberg, Massa, Kubica e Glock.