Ancora incerta la situazione sulla continuità produttiva e sulle garanzie occupazionali per il oltre 320 addetti delle concessionarie Mercedes Interauto Spa, Meb&Car Spa, Diesis Srl e Nykorfin Srl delle provincie di Modena, Bologna, Reggio Emilia, Parma, Rimini e Ferrara di proprietà della famiglia Santi.
Nell’incontro di ieri pomeriggio con le RSA e i sindacati in rappresentanza di tutte le provincie e le concessionarie interessate, la proprietà e la dirigenza hanno ufficializzato la decisione presa lo scorso venerdì 3 luglio dall’assemblea straordinaria del Consiglio di Amministrazione in merito alla richiesta da parte delle varie società del gruppo al Tribunale di Bologna di concordato preventivo per far fronte alla situazione di crisi finanziaria. Nessuna novità importante è però emersa in merito ai lavoratori, né è stata data alcuna garanzia sulla continuità occupazionale, né sulla certezza del pagamento delle retribuzioni di giugno dei lavoratori del settore commerciale.
Per questo Fiom e Filcams hanno confermato lo sciopero a oltranza in attesa dell’incontro al tavolo istituzionale presso l’assessorato regionale alle Attività Produttive previsto per domani pomeriggio mercoledì 8 luglio. Fiom e Filcams sperano ancora nella volontà di Mercedes Italia di sedersi al tavolo e di chiarire qual è il piano industriale che la casa madre e la proprietà Santi condividono (finora Mercedes Italia ha respinto tutti e tre i piani presentati) affinché si possano attivare tutti gli ammortizzatori sociali utili a garantire il futuro dei lavoratori. Nella difficile vertenza, Fiom e Filcams apprezzano l’impegno messo in campo dall’assessorato provinciale al Lavoro di Modena per arrivare ad una positiva conclusione che consenta la salvaguardia dei livelli occupazionali.