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I pensionati emiliano romagnoli sul ‘pacchetto sicurezza’


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anzianiLe segreterie regionali dei sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl, Uilp-Uil e i coordinamenti delle donne pensionate dell’Emilia-Romagna esprimono un giudizio fortemente negativo sul “pacchetto sicurezza”, che introduce il reato di immigrazione clandestina.Chiedono al Governo di attuare una sanatoria che possa risolvere il problema delle “badanti”, persone a cui affidiamo i “soggetti fragili” dei nostri nuclei familiari e che sopperiscono alle carenze dello stato sociale garantendo non solo una forma di “protezione”e di cura, ma la continuità delle loro relazioni sociali e dell’integrazione con il territorio.

Riteniamo che la sanatoria sia strada percorribile e che, questa, consentirà di ripristinare un clima di serenità tra i soggetti interessati (famiglie e badanti).

Chiediamo legalità, una gestione governata e sostenibile dell’emersione e denunciamo il paradosso di un attacco sconsiderato, che penalizza anziani, disabili, e di un Governo che a tutt’oggi non è neppure in grado di confermare gli impegni economici a sostegno della non autosufficienza e di un welfare rispondente ai bisogni dei cittadini.

Le segreterie regionali di Spi. Fnp e Uilp e i coordinamenti donne pensionate dell’Emilia-Romagna, da sempre attenti ai problemi che riguardano la vita delle persone anziane, dei pensionati, di uomini e donne, chiedono l’emanazione di un provvedimento condiviso che risolva il problema degli immigrati che lavorano e chiedono che si realizzino politiche che non discriminino ma aiutino un processo di inclusione sociale e di diritti di cittadinanza in armonia con i nostri diritti costituzionali.

 

(Le Segreterie Spi-Fnp-Uilp regionali dell’Emilia-Romagna – I Coordinamenti Donne Pensionate dell’Emilia-Romagna)