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Parà ucciso, il cordoglio del governo e delle istituzioni


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Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha espresso il cordoglio suo personale e quello del governo per la morte del caporal maggiore Alessandro Di Lisio, sottolineando al tempo stesso la necessità e l’importanza della missione di pace in Afghanistan per la stabilità di un’area strategica.

Non appena appresa la notizia, recita una nota, si è messo subito in contatto con il sottosegretario Gianni Letta a Palazzo Chigi.Cordoglio e solidarietà alla famiglia sono stati espressi anche dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il teatro dell’Afghanistan resta il più “duro e rischioso, in questo momento noi dobbiamo con dolore registrare la perdita di un soldato e il ferimento di un altro”, ha detto al termine dell’incontro al Quirinale con il presidente estone Toomas Hendrik Ilves. Il Capo dello Stato si è anche detto certo che nonostante le avversità persiste una “larga condivisione nell’opinione pubblica della necessità di portare avanti questo sforzo e questo impegno nell’interesse di ciascun Paese, che è esposto al terrorismo fin quando non si riuscirà a sradicare cause e questioni di fondo”. L’Aula della Camera ha osservato un minuto di silenzio dopo che il presidente Gianfranco Fini ha dato la notizia, annunciando che il governo, già interpellato, riferirà alle Camere appena avrà informazioni più compiute su quanto accaduto. “Devo adempiere – ha sottolineato Fini – al triste dovere di confermare all’Aula la notizia dell’avvenuto decesso questa mattina in Afghanistan di un nostro militare, vittima di un attentato che ha provocato ferite a tre commilitoni. Una pattuglia di militari italiani della Folgore a 50 km da Farah è stata vittima di un attentato e un veicolo con quattro militari è stato colpito da un’esplosione. A nome della Camera esprimo alle Forze armate e alla famiglia il senso del nostro cordoglio”.Dal canto suo, il ministro della Difesa Ignazio La Russa esprimendo ”massimo cordoglio e vicinanza” ai famigliari, ha riferito che uno dei tre feriti è “in condizioni più serie”, ma nessuno è in pericolo di vita. ”Questo era il peggior timore che avevamo – ha affermato – ovvero che potesse aumentare a dismisura la potenza degli ordigni esplosivi in modo da provocare danni anche ai soldati all’interno dei ‘Lince’ che si è rivelato finora un mezzo efficace”. A giudizio di La Russa, oggi in visita ad Algeri, “quanto è accaduto impone un ulteriore attività di riflessione sui mezzi e sulle attrezzature e conferma la pericolosità di questa fase”. Il ministro ha poi reso noto di aver dato disposizioni al generale Balotto, comandante del Comando operativo di vertice interforze di “partire subito per riportare a casa la salma”. Quanto ai feriti, “vedremo se portare a casa anche loro”. La missione italiana, comunque “non cambia”, ha precisato il ministro che, alla luce di quanto accaduto, ha deciso di recarsi nei prossimi giorni in Afghanistan anticipando così una visita già programmata da tempo.

 

Fonte: Adnkronos