“Sono anni che un consistente gruppo di medici ex condotti, residenti nell’Appennino reggiano, non riesce ad esercitare i propri diritti. E’ in atto una vertenza con la Direzione dell’AUSL di Reggio Emilia, fino ad ora, risoluta nel non riconoscere il diritto dei sanitari ad ottenere la concessione del ‘maturato economico per classi e scatti di anzianità maturati in base al trattamento economico globale fissato dal Contratto di Lavoro con il riconoscimento integrale della RIA’”. A denunciare la cosa è Fabio Filippi, Consigliere regionale del Gruppo Popolo della Libertà-FI e Consigliere comunale a Reggio Emilia.
“I TAR del Lazio e della Lombardia – sottolinea Filippi attraverso un’interpellanza regionale – si sono espressi favorevolmente alla concessione nei confronti dei medici ex condotti del riconoscimento degli scatti di anzianità maturata in base al trattamento economico globale fissato dal Contratto Collettivo di Lavoro. La Direzione Generale dell’Azienda Unità Sanitaria Locale di Piacenza ha deciso di fare proprie le disposizioni del TAR, risulta pertanto evidente e ingiustificata la disparità di trattamento nella stessa regione Emilia Romagna. Anche il Consiglio di Stato ha sostenuto le motivazioni dei sanitari.
I medici si sono quindi rivolti all’Assessore regionale per le Politiche della Salute Giovanni Bissoni, sollecitando un suo intervento, non hanno però ottenuto positivo riscontro.
Una situazione inaccettabile che si protrae da anni. La Regione deve applicare le sentenze del TAR e le disposizioni del Consiglio di Stato. E’ dovere dell’Assessore trovare una soluzione, concedendo finalmente ai medici quello che hanno riconosciuto moltissime AUSL italiane e, nell’ambito della nostra regione, la Direzione Generale dell’Azienda Unità Sanitaria Locale di Piacenza.”