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Sgombero Gerani: Menani risponde a Pattuzzi


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politica1“Prendo atto della dichiarazione rivolta direttamente alla mia persona da parte dell’ex Sindaco e vorrei semplicemente ricordare che l’ordinanza di sgombero risulta dallo stesso firmata in data 14 maggio 2009 con scadenza in data 18 giugno nonostante, citando il suo stesso provvedimento, faccia riferimento ad una comunicazione di sospensione dell’uso del fabbricato iniziato in data 14.12.2007 prot. 38361 (così recita l’ordinanza)”.

 “Quindi mi appare eccessivo lamentare i ritardi di questa amministrazione che peraltro si è da poco insediata, quando l’ex Sindaco a distanza di più di un anno attende proprio il periodo di campagna elettorale per emanare e arrivare all’esecuzione e risoluzione di un problema già ampiamente conosciuto all’atto del suo insediamento (anno 2004).

D’altronde essendo lo stesso esperto in materia, saprà sicuramente che l’esecuzione di tale provvedimento rientra tra gli atti che questa nuova amministrazione deve completare in quanto afferenti quella ordinaria amministrazione che deve sempre essere garantita per legge onde non incorrere in situazioni di illegalità ed assicurare una buona amministrazione. Certo che da parte mia non posso che deprecare una programmazione e pianificazione che non ha tenuto conto della azione legata alla durata di un mandato politico, che lascia provvedimenti tanto importanti al periodo di vacanza istituzionale. L’esecuzione di tale provvedimento è un atto dovuto, la sua mancata attuazione o l’esecuzione di provvedimenti diversi avrebbe esposto il comune a pesanti e gravosi risarcimenti. La correttezza politica avrebbe suggerito all’ex Sindaco un comportamento più rispettoso del risultato elettorale sancendo la necessità di evitare l’emanazione del provvedimento a distanza di un così breve lasso di tempo dalle elezioni, a meno che non la si voglia definire pura propaganda. In ogni caso mi preme rammentare che ho provveduto a dare esecuzione anche alle ordinanze riguardanti il divieto di accattonaggio in Piazza Garibaldi che l’ex Sindaco aveva emesso senza peraltro darvi effettiva attuazione. E’ semplicemente la dimostrazione che quando condividiamo un provvedimento emanato nell’interesse pubblico, della legalità e per Sassuolo, siamo i primi ad operare in tal senso e ad adoperarci perché venga rispettato senza essere faziosi o contrari a prescindere. Per quanto attiene le mie precedenti interrogazioni sulla spesa intendo confermare che sarà mia cura procedere effettivamente ad assicurare che la medesima sia stata e sia d’ora innanzi, contemperata da criteri di equità imparzialità così come sottoposta ad un controllo effettivo, onde verificarne correttezza e destinazione, garantendo il rispetto della legalità”.