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Modena: corretto l’uso dei Trattamenti Sanitari Obbligatori


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editoria-giornaliNessuna comunicazione su presunti ritardi nella notifica al giudice tutelare. Si tratterebbe, in ogni caso, di 2 errori formali nell’assoluta correttezza sostanziale.

All’Amministrazione Comunale di Modena e all’Assessore alle politiche sociali Francesca Maletti al momento non è pervenuta alcuna comunicazione rispetto ad un’indagine in corso per omissione di atti d’ufficio.

Da notizie di stampa e solo da notizia di stampa (fatto singolare e assolutamente discutibile), si apprende di un’inchiesta per i presunti ritardi, in due occasioni, nella notifica al giudice tutelare dei cosiddetti TSO, trattamenti sanitari obbligatori.

L’Amministrazione prende atto di una procedura a dir poco irrituale, ma rimanendo al merito della questione precisa:

– che i TSO sono provvedimenti delicati ma allo stesso tempo ordinari; vengono emessi sono nei casi di assoluta necessità, ma tali eventualità si verificano con una certa frequenza;

– che il disagio mentale non conosce weekend, anzi spesso certe situazioni precipitano proprio a ridosso delle festività;

– che, di conseguenza, è anche possibile che una notifica non venga trasmessa entro le 48 ore previste, ma si tratterebbe, eventualmente, di casi sporadici, involontari e soprattutto riferiti a ritardi di ore, non di giorni

– che la procedura è complessa e vede, ovviamente, il ruolo assolutamente prevalente del medico, prima che della Polizia municipale e dell’Assessore.

Il TSO a Modena non viene certamente utilizzato con leggerezza e, come dimostrano le centinaia di casi in cui le procedure sono state osservate alla lettera, due episodi controversi non possono certo modificare la valutazione sulla serietà, la professionalità ed anche la comprensione umana che caratterizzano l’operato di tutti i settori dell’amministrazione interessati.

Rimane la sorpresa e l’amarezza di vedere le notizie sui giornali prima che i diretti interessati ne siano informati, ma l’importante è che nella sostanza l’Amministrazione comunale possa affermare e riaffermare l’assoluta correttezza del proprio comportamento.