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Commedia dell’arte: serata finale a Reggio Emilia


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commedia-arteVenticinque. Un’attività costante e prolifica. In tutto il mondo l’interesse per la Commedia dell’Arte è cresciuto notevolmente. Lo Stage Internazionale che si tiene a Reggio Emilia ogni anno è certamente protagonista in questa rinascita delle Maschere Italiane. Anche quest’anno il mondo tutto è rappresentato: Europa, Continente Americano, Vicino Oriente, Asia, Australia…

Un Venticinquesimo andava celebrato. Così che le attività collaterali proposte in questa circostanza, hanno notevolmente arricchito lo Stage. L’Amante Militare di Goldoni con la compagnia Ma Mi Mo, le due Commedie Gabrielliane ad opera dei due artisti americani Christian Bygott e Matthew Wilson, gli interventi di Dan Zellner dell’Università di Chicago sulla Commedia Digitale e di Luciano Brogi col suo appello per la Commedia come patrimonio immateriale dell’umanità e poi, per tre settimane, i Canovacci aperti al pubblico, insomma, un vero e proprio festival nell’ambito di RESTATE che potrebbe aprire ad un’attività annuale sistematica.

E ora il gran finale: i cinquanta magnifici da tutto il mondo, in tutte le lingue, si apprestano a rappresentare giovedì 20 agosto alle ore 21.00, a Reggio Emilia al Teatro Zavattini – Cavallerizza con ingresso libero il GRANDE CANOVACCIO FINALE DEL XXV STAGE INTERNAZIONALE DI COMMEDIA DELL’ARTE. A questo evento è stato dato un titolo: LE MACCHINE DELLA VITA. Sei scene, ciascuna su un tema proprio della Commedia e che è anche, come da Grande Tradizione, un tema universale: fame e sonno, amore e odio, pace e guerra, ricchezza e miseria, fatica e riposo, disperazione e felicità. Quest’ultima necessariamente ultima: come il vaso di Pandora, ogni commedia di maschere sviluppa drammi, se non addirittura tragedie, ma che sempre si risolvono in un lieto fine, che coincide con la speranza di un ritorno a quella normalità, cioè serenità, subito perduta ma infine ritrovata.

La forma è quella della sfrenata comicità delle nostre – ormai universali – maschere. Servi e padroni, innamorati e guerrieri, insonni e dormiglioni, tutti sono travolti da necessità, urgenze, emergenze, e ne devono uscire, ora, subito, immediatamente, o mai più… e la commedia comincia.

Antonio Fava ha preparato gli attori, coadiuvato da Marcella Domeniconi per l’acrobatica, Matthew Wilson per la tecnica, Valentina Ghianda assistente del Maestro. Dina Buccino ha impeccabilmente organizzato tutto e tutti.