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A Bologna nel mese di agosto variazione mensile dell’inflazione a +0,2%


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economiaA Bologna nel mese di agosto 2009 l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività ha fatto registrare una variazione mensile del +0,2% ed un tasso tendenziale di segno negativo pari al -0,5%, in lieve aumento rispetto al mese precedente (dati provvisori). Nel mese di luglio 2009 la variazione mensile era risultata del -0,5% ed il tasso tendenziale del -0,6 % (dati definitivi).Questo l’andamento dell’indice a Bologna nel corrente mese per capitoli di spesa:

Prodotti alimentari e bevande analcoliche

Questo mese il capitolo dell’alimentazione registra una variazione mensile di segno negativo pari al -0,2%. Il tasso tendenziale scende ancora leggermente e si porta al +0,8%. I comparti che registrano i cali più significativi sono quelli ortofrutticoli (“Vegetali” -3% e “Frutta” -2,1%), ma risultano in calo anche “Olii e grassi” (-1,7%) e “Latte, formaggi e uova” (-0,2%).

Bevande alcoliche e tabacchi

In aumento liquori, vini e birre e tabacchi. Il capitolo registra una variazione mensile del +0,1% ed il tasso annuo sale al +2,9%.

Abbigliamento e calzature

Nulla la variazione mensile del capitolo, mentre quella annua scende al +1,5%.

Abitazione, acqua, elettricità e combustibili

La variazione mensile positiva del capitolo (+0,1%) è stata determinata dall’aumento del costo del gasolio da riscaldamento. Il tasso tendenziale si porta al -4,6%, il più basso dell’intero indice.

Mobili, articoli e servizi per la casa

Nulla la variazione del capitolo e stabile al +0,9% il tasso tendenziale.

Servizi sanitari e spese per la salute

Il leggero calo dei medicinali non ha inciso sulla variazione mensile del capitolo che risulta nulla; il tasso tendenziale rimane stabile al +0,5%.

Trasporti

E’ il capitolo che registra la variazione mensile più significativa: +1,7%. Tra gli aumenti segnaliamo quelli delle autovetture e dei motocicli, degli accessori auto, dei carburanti, dei trasporti stradali e marittimi, ma soprattutto di quelli aerei. Il tasso tendenziale sale dal -5% registrato lo scorso mese di luglio al -3,5% in agosto.

Comunicazioni

Calano le apparecchiature e il materiale telefonico, mentre crescono leggermente i servizi telefonici. La variazione mensile risulta pari al -0,3% e quella annua sale al -0,2%.

Ricreazione, spettacoli e cultura

Aumentano alcuni articoli di natura stagionale, quali i pacchetti vacanze tutto compreso, gli stabilimenti balneari, l’entrata ai parchi di divertimento e gli impianti di risalita, ma anche giornali e periodici, articoli di cartoleria e servizi per animali. Il capitolo registra una variazione mensile del +1% ed un tasso annuo che scende al +1%.

Istruzione

Nulla la variazione mensile e stabile al +1,9% il tasso annuo.

Servizi ricettivi e di ristorazione

L’aumento degli altri servizi di alloggio è stato più che compensato dalla diminuzione degli alberghi. Complessivamente il capitolo registra una variazione mensile del -1,1%, mentre il tasso tendenziale scende al -1,9%.

Altri beni e servizi

Il capitolo registra una variazione mensile nulla ed un tasso tendenziale stabile al +2,6%.

Tassi medi

A Bologna il tasso medio dell’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività, che risulta dalla sintesi relativa a 24 mesi e misura quindi l’inflazione di carattere più strutturale cala, portandosi dal +1,6% dello scorso mese di luglio al +1,3% per il mese di agosto. Questo l’andamento a Bologna del tasso medio dell’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività nel corrente mese per capitoli di spesa: il capitolo delle “Bevande alcoliche e tabacchi” (+4,6%) a registrare la variazione media più elevata, seguito dall’“Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (+4,1%), dai ”Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (+2,7%), dall’”Istruzione” e dagli “Altri beni e servizi” (entrambi al +2,2%), dall’“Abbigliamento e calzature” (+1,5%) e da “Mobili, articoli e servizi per la casa” (+1,4%). Al di sotto del dato generale (+1,3%) i capitoli “Servizi ricettivi e di ristorazione” (+1,0%), “Servizi sanitari e spese per la salute” (+0,5%) e “Ricreazione, spettacoli e cultura” (+0,4%). Risultano infine di segno negativo i tassi medi dei “Trasporti” (-0,8%) e delle “Comunicazioni” (-2,5%).