Home Attualita' Aperti presso il Comune di Reggio due sportelli di consulenza gratuita per...

Aperti presso il Comune di Reggio due sportelli di consulenza gratuita per la regolarizzazione di colf e badanti


# ora in onda #
...............




ass.ri Sassi e Corradini (1.9.09)Nell’ambito dell’attività di assistenza e sostegno alle famiglie, Il Comune di Reggio Emilia ha attivato un servizio di consulenza al cittadino per l’emersione del lavoro irregolare attraverso lo ‘Sportello per le Assistenti familiari’ e il ‘Centro informazioni immigrati’, promossi dagli assessorati alle Politiche sociali, Lavoro e Salute e alla Coesione e Sicurezza sociale.

La recente legge 102/2009 prevede la possibilità dell’emersione del rapporto di lavoro irregolare con cittadini italiani e comunitari, oppure extracomunitari, presenti sul territorio nazionale, addetti al lavoro domestico di sostegno al bisogno familiare o all’assistenza di persone affette da patologie o handicap che ne limitano l’autosufficienza.

Non sono state fissate quote massime di ammissione alla domanda di regolarizzazione, ma ad ogni famiglia è consentito regolarizzare sino a tre lavoratrici (una colf e due badanti).

Per quanto riguarda le colf e il lavoro domestico, per la presentazione della domanda sono previste soglie di reddito dei nuclei familiari (imponibile 2008) di 20.000 euro, per famiglie mononucleari, o 25.000 euro, per nuclei familiari con più soggetti conviventi.

Avvalendosi di uffici da tempo operativi (lo Sportello Assistenti familiari, per le badanti, e il Centro informazioni immigrati), Il Comune di Reggio Emilia offre gratuitamente ai datori di lavoro che lo richiedano un supporto alla compilazione della domanda di regolarizzazione delle figure professionali impiegate in modo irregolare dal 30 aprile 2009.

Per garantire un’adeguata informazione, lo Sportello per le assistenti familiari ha inoltre prodotto un vademecum, distribuito in questi giorni attraverso i Poli dei Servizi sociali territoriali, le Farmacie comunali, gli uffici Urp, gli Sportelli per le assistenti familiari (presso il Ceis, Casa Betania, ad Albinea), il Centro informazioni immigrati, e scaricabile dalla pagina web del Comune di Reggio e Emilia.

L’attività degli sportelli è stata presentata oggi alla stampa dagli assessori alla Coesione e Sicurezza sociale Franco Corradini e alle Politiche sociali, Lavoro e Salute Matteo Sassi, dal dirigente del servizio Servizi ai cittadini Alberto Bevilacqua, dal coordinatore dello Sportello Badanti comunale Savino Calabrese, dal presidente della cooperativa Dimora di Abramo Luigi Codeluppi e da Umberto Vitrani del Ceis.

“La regolarizzazione di queste lavoratrici è fondamentale per la convivenza sociale e l’integrazione dei cittadini stranieri – ha detto Corradini -. Come ha sostenuto in questi giorni anche il governatore della Banca d’Italia Draghi, costituisce l’attestazione di una presenza essenziale per il miglioramento dell’economia e della qualità del lavoro nel nostro Paese. Con l’apertura di questi sportelli, si offre un importante aiuto alle tante famiglie reggiane che hanno bisogno del lavoro di queste persone”.

Sottolineando l’aspetto più politico della situazione del lavoro nero in Italia, l’assessore Sassi ha ricordato come “negli ultimi sette anni il Governo ha riscritto la legge sull’immigrazione, producendo il risultato di una clandestinità sempre più diffusa su tutto il territorio nazionale. Per quanto riguarda colf e badanti, che si stima siano circa un milione, i Comuni hanno offerto da tempo allo Stato strumenti indispensabili per la conoscenza del fenomeno e la sua emersione a livello locale. Solo all’ultimo momento, però, lo Stato ci chiede aiuto. La regolarizzazione – ha concluso Sassi – consente inoltre di avviare un percorso di sistematizzazione dei servizi di assistenza e cura delle persone non autosufficienti”.

Nonostante a Reggio Emilia le badanti regolari siano stimate in circa 4300 unità, nei giorni prima dell’entrata in vigore delle norme per la regolarizzazione al Ceis sono già pervenute circa 80/100 richieste. Lo ha detto Umberto Vitrani, che ha anche stimato in circa 300 le persone per le quali negli ultimi mesi è stato realizzato un percorso occupazionale. Il datore di lavoro, che avrà tempo da martedì 1° a mercoledì 30 settembre per presentare la dichiarazione di regolarizzazione, potrà ricevere assistenza chiedendo un appuntamento presso:

Sportello Assistenti familiari – Ceis, via Reverberi 3 – 0522-451800; orari: dal lunedì al giovedì, ore 9-17; venerdì ore 9-13.

Centro Informazioni immigrati – Galleria S. Maria 1 – martedì e giovedì, ore 8.30–17.30.

Si riceve su appuntamento, telefonando il martedì e il giovedì, dalle 12 alle 13.30, al numero 0522-456707.

In città, sono inoltre operativi sportelli gestiti da sindacati e patronati:

CGIL – via Roma 53, tel. 0522/457488, aperto dal lunedì al venerdì, ore 8.30-12.30/ 14.30-18.30; sabato, ore 8.30-12.30.

Il servizio è gratuito.

CISL – ufficio immigrazione Anolf, tel. 0522-357415; aperto dal lunedì al venerdì, ore 9-12.30/15-18; sabato, ore 9-12.30.

Il costo del servizio è di 20 euro per gli iscritti e di 45 euro per i non iscritti.

ACLI – via Montefiorino 10/1, tel. 0522/292000 – 283160.

Il servizio è gratuito per gli iscritti.