Home Ambiente Nubifragio area nord: Provincia chiederà lo stato di calamità eccezionale

Nubifragio area nord: Provincia chiederà lo stato di calamità eccezionale


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GrandineLa Provincia di Modena ha avviato le procedure per chiedere al ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali la dichiarazione di “eccezionale evento calamitoso” per le strutture agricole dell’Area nord colpite dalla tromba d’aria e dal nubifragio del 26 agosto. Il percorso è stato discusso nel corso di un incontro che si è svolto martedì 1 settembre a Mirandola nella sede dell’ufficio agricolo di zona della Provincia con la partecipazione dei rappresentanti della associazioni agricole Cia, Confagricoltura e Coldiretti.«L’obiettivo – spiega Gian Domenico Tomei, assessore provinciale all’Agricoltura – è quello di ottenere dal Governo le risorse che utilizzeremo per concedere aiuti economici per le strutture delle aziende agricole colpite. Il primo passo è definire puntualmente l’area colpita e stimare i danni che appaiono ingenti. In base alla normativa europea – ricorda Tomei – per i danni alle produzioni non sono più previsti contributi pubblici perché devono essere coperti da assicurazione, mentre per le strutture possiamo e intendiamo sostenere le aziende colpite». Per l’applicazione dello stato di calamità da parte del ministero delle Politiche agricole è necessario partire da una puntuale delimitazione del territorio agricolo colpito, compreso tra i comuni di Mirandola, Concordia, Cavezzo e Medolla. Poi, entro la metà di settembre, sarà definita una stima dei danni alle abitazioni rurali, stalle, porcilaie e fienili scoperchiati dal fortissimo vento o danneggiati dalla grandine. Per completare il quadro, infine, saranno individuati la stima dei danni alle produzioni agricole, il numero degli ettari di piantagioni arboree abbattute e delle macchine agricole danneggiate. La cartografia dei danni, inoltre, potrà essere utilizzata da tutti gli enti che possono impegnare risorse economiche allo scopo di sostenere le aziende nel territorio. Una volta completato, il quadro della situazione sarà presentato nel corso di un incontro tra Provincia, Comuni e associazioni agricole. Nel frattempo, Provincia e associazioni degli agricoltori restano in costante contatto con i Comuni per definire il percorso amministrativo più snello possibile per consentire alle aziende di acquisire in tempi brevi tutte le autorizzazioni necessarie per avviare il ripristino dei fabbricati. Su questo tema è previsto un nuovo incontro mercoledì 2 settembre nella sede del Comune di Mirandola dedicato in particolare alle procedure relative alle riparazioni dei tetti degli edifici danneggiati.

Luca Ghelfi: richiesti i fondi dallo Stato, ma la Provincia intanto cosa fa?

L’assessore provinciale Tomei chiederà le risorse allo Stato per gestire l’emergenza creatasi col maltempo della scorsa settimana, alle colture della Bassa modenese. Ma la Provincia cosa fa? Intanto che si avvia questa procedura, forse anche l’ente provinciale, per non dare sempre l’impressione di essere inutile, schiacciato fra le altrui responsabilità, dovrebbe prevedere un fondo per i primi danni urgenti. Insomma quando si tratta di gestire le emergenze i nostri enti locali sono sempre a corto di soldi. Non lo sono per patrocinare ogni genere di evento, per feste etniche, consulte inutili: invece per aiutare i nostri agricoltori in un momento difficile, i soldi mancano. Spero non sia questa la risposta all’interrogazione che ho presentato in Provincia all’indomani degli eventi che hanno creato questa situazione. Attendo a questo punto di ricevere una risposta per capire se tutto quello che la Provincia può fare è passare il messaggio a Roma.

(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL)