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Assemblea di inizio anno per l’Istituzione nidi e scuole infanzia di Reggio Emilia


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Delrio - Assemblea Istituzione per inizio anno - 2 (1.9.09)“L’educazione è una competenza strategica di Reggio Emilia”. All’assemblea dell’Istituzione dei Nidi e delle Scuole dell’Infanzia che si è tenuta ieri al Centro internazionale Malaguzzi, il sindaco Graziano Delrio ha delineato la cornice dentro la quale si svolge, in città, il lavoro delle oltre 400 persone presenti, tra insegnanti e personale impiegato, “un lavoro che per la nostra comunità è centrale”. “Questo luogo, le persone che sono riunite qui, l’esperienza delle scuole, sono l’investimento principale della nostra azione amministrativa, e sono centrali per la nostra città e anche della comunità economica. Siamo sicuramente innamorati del nostro fare e della nostra concretezza, ma è l’attività che voi avete ripreso in questi giorni, che rappresenta il centro del nostro pensiero, il futuro della nostra comunità”.

Al tavolo dei relatori l’assessore alla Scuola Juna Sassi, la presidente dell’Istituzione, Sandra Piccinini, la presidente di Reggio Children Carla Rinaldi, il direttore dell’Istituzione Sergio Spaggiari, Ia pedagogista Paola Cagliari.

“Il futuro della nostra comunità oggi è un po’ più complicato”. Ripercorrendo i temi esposti agli stati generali, il sindaco ha iniziato l’incontro parlando della crisi: “La crisi sta esercitando in questi mesi una fortissima pressione anche a Reggio Emilia. Molte famiglie non riescono, anche a Reggio Emilia, a pagare la retta, le utenze. Vi sarete accorte, alla riapertura delle scuole, come le famiglie di oggi siano più fragili, come abbiano più bisogno di sapere che c’è qualcuno che le aiuti a superare una fase di difficoltà. Occorre dunque affrontare i problemi quotidiani, poter ritrovare la fiducia di un lavoro e di un reddito per chi lo ha perso, poiché tutti i nostri settori soffrono della crisi di sistema mondiale. Ed è allo stesso modo necessario delineare un orizzonte, sapere in quale direzione dobbiamo muoverci”.

Tra gli obiettivi su cui puntare, per Reggio Emilia, al fine di essere una città competitiva nella sfida globale, c’è sicuramente quello di potenziare i settori della conoscenza. “L’Italia è tra i paesi al mondo che compie meno investimenti in questo settore, e Reggio è agli ultimi posti in regione per percentuale di lavoratori laureati e in Italia per presenza di lavoratori della conoscenza”.

Quindi: investire nell’educazione, da prescolare e primaria fino all’Università, aumentare il numero dei laureati, aumentare i contenuti di conoscenza nei processi e nei prodotti delle nostre imprese, favorire i talenti, i lavoratori della conoscenza, o creativi.

Questa scelta, che trova già a Reggio un sistema di eccellenze già radicato e in ulteriore sviluppo, consentirà anche di rilanciare il nostro modello economico, se verranno sostenuti come fattori competitivi: i tecnopoli, l’Irccs, il Centro ricerche sui new media, il Centro ricerche energie rinnovabili, l’Università e, quindi, il sistema 0-6 con il Centro internazionale Malaguzzi.

“L’investimento sulla conoscenza e in particolare sulla scolarizzazione della prima infanzia è anche un investimento sul capitale umano”, ha ricordato il sindaco, riprendendo le teorie del Nobel dell’Economia Heckman e dell’economista Gary Becker. Ma nel sistema prescolare e nel Centro internazionale Malaguzzi, si rispecchia soprattutto una delle eccellenze di Reggio Emilia: la fiducia nella persona e nella comunità, si rispecchia un’etica della responsabilità e della partecipazione.

Il sindaco ha proposto quindi ai presenti di aprire “un confronto sui temi dell’educazione e della comunità aprendo insieme un sito sul quale la comunità di persone interessate possa scambiare riflessioni e opinioni”.