Nel tradizionale appuntamento a Villa D’Este, il presidente dell’ACI avv. Gelpi ha sottolineato come, ogni anno, gli automobilisti italiani spendano 168 milioni di euro per l’acquisto e l’utilizzo del proprio veicolo. Malgrado ciò devono subire quotidianamente i disagi che tutti conosciamo in termini di congestione del traffico. Ha anche evidenziato che ciò è imputabile, per lo più, ad una rete infrastrutturale obsoleta, per il cui ammodernamento servono 40 miliardi di euro.“Da questo rapporto sottolineo come il trasporto pubblico locale, che dovrebbe essere l’unica mobilità in grado di decongestionare il traffico ed ottimizzare l’accesso ai centri urbani, purtroppo è ancora molto lontano dalle aspettative degli italiani che per questo sono costretti a soddisfare la propria domanda di mobilità solo ricorrendo all’utilizzo dell’automobile”. Commenta Angelo Orlandi Presidente di A.C. Modena.
Va pertanto, giustamente, richiamato che è necessaria una politica finalizzata a sollecitare il rinnovo del parco circolante con mezzi più sicuri e a contenere i costi a carico delle famiglie.
“Bisogna potenziare gli incentivi alla rottamazione ed accelerare anche il processo di razionalizzazione della rete distributiva dei carburanti, per ridurne i costi per il cliente finale. -conclude Orlandi -Finora è stato compiuto l’errore di prendere solo dall’auto. Le risorse che migliorano la circolazione stradale non sarebbero spese a fondo perduto. Una rete viaria più sicura garantirebbe ingenti ritorni economici. Si pensi quali potrebbero essere gli effetti sui 30 miliardi di euro di spesa che lo Stato sostiene solo per le conseguenze degli incidenti sulla strada”.