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Crisi: approvati dal Consiglio comunale reggiano tre odg


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politica2Nella seduta di ieri, il Consiglio comunale ha approvato tre ordini del giorno promossi dal capogruppo del Pd Luca Vecchi, relativi alle misure da mettere in atto per contrastare la crisi economica.

Con il primo ordine del giorno – sottoscritto dai capigruppo dell’Idv, Sinistra e Verdi, Città attiva, Udc, Lega nord e Reggio 5 stelle – si impegna il Consiglio comunale a costituire “a norma dell’art. 75 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale, una Commissione finalizzata a monitorare ed approfondire il problema della crisi economica, conferendo alla stessa anche le competenze ordinarie in materia di sviluppo economico, innovazione ed attività produttive. La sua composizione è disciplinata dall’art. 67 del medesimo Regolamento e la sua durata è fissata massimo a tutto il periodo di durata della vigente consiliatura.” Il documento ha ottenuto l’approvazione unanime dei consiglieri (37 voti a favore, astenuto Riva dell’Idv).

Il secondo ordine del giorno – sottoscritto da Riva (Idv) e Nasuti (SeV) – è stato approvato con 25 voti a favore (Pd, Idv, SeV), 6 contrari (Pdl, Udc), 8 astenuti (Città attiva, Lega nord, Reggio 5 stelle) e impegna la giunta comunale a: “Porre in essere e confermare le azioni di protesta contro l’attuale normativa del patto di stabilità sostenendo le proposte di modifica normativa avanzate dall’ANCI/IFEL; assumere comunque, fino a che le attuali norme del patto di stabilità non saranno modificate, l’obiettivo del rispetto delle condizioni derivanti dal Patto di Stabilità 2009, anche se questo comporterà un blocco dei pagamenti degli investimenti negli ultimi 3 mesi dell’anno, in quanto le sanzioni previste dall’ attuale normativa pregiudicherebbero nel 2010 le misure anticrisi e il rilancio delle attività e degli investimenti del Comune; individuare tutte le soluzioni possibili nel rispetto della normativa vigente per cercare di assicurare ai creditori del Comune la liquidità necessaria e quindi a non venire danneggiati dal patto e dal blocco dei pagamenti , attraverso la conclusione di accordi per favorire la cessione dei crediti vantati da fornitori del Comune a Soc. di Factoring e Istituti bancari aderenti al protocollo d’intesa stipulato dall’Amministrazione Comunale; aumentare gli accertamenti di entrata correnti ponendo in essere tutte le azioni previste nel PEG per garantire il rispetto delle previsioni e diminuire gli impegni di spesa corrente”.

Il terzo ordine del giorno approvato oggi – sottoscritto da Idv e SeV – ha ottenuto 25 voti a favore (Pd, Idv, SeV), 11 contrari (Lega nord e Pdl) e 3 astensioni (Città attiva, Reggio 5 stelle e Udc). Il testo approvato invita sindaco e Giunta a: “Proseguire sulle azioni poste in essere a sostegno delle famiglie e dei soggetti colpiti dalla crisi economica riguardanti i servizi alla persona e alle famiglie erogati dall’amministrazione comunale; confermare in particolare le misure già operative a sostegno dei redditi e di sgravi su servizi al cittadino, servizi alle famiglie, utenze e tariffe; considerare nell’azione di sostegno ai lavoratori e famiglie colpiti dalla crisi anche quelle categorie lavorative non beneficiare di ammortizzatori sociali, quali artigiani e lavoratori precari; proseguire nel reperimento e nella destinazione di risorse di bilancio a favore di famiglie cadute in condizioni di grave disagio economico e sociale conseguenti alla crisi; studiare e verificare la possibilità di favorire l’aumento delle risorse a sostegno degli investimenti delle imprese e delle attività commerciali, tramite accordi e protocolli di concerto col sistema bancario e con il sistema dei consorzi fidi presenti sul territorio; proseguire nell’azione di riduzione dei tempi di pagamento da parte della pubblica amministrazione, di semplificazione delle procedure burocratiche e di anticipo per quanto possibile del programma delle opere pubbliche previste; consolidare e incrementare l’impegno per azioni orientate al risparmio energetico negli edifici pubblici e privati, a partire dai risultati ottenuti con l’esperienza Ecoabita, anche affidando alla costituenda nuova società compiti di coordinamento delle politiche pubbliche, in linea con il Piano Energetico comunale; sviluppare azioni che incentivino lo sviluppo di aziende e tecnologie nel settore del recupero e delle energie rinnovabili, di economia verde, di tecnologie e di risparmio energetico, quale azione strutturale di aiuto anti crisi; attivarsi presso il Governo, come già si fece nel settembre 2008, per richiedere l’esonero dai vincoli previsti dal patto di stabilità per gli investimenti infrastrutturali come ad esempio scuole, impianti sportivi, ospedali, case di cura, strade, impianti per energie rinnovabili ecc… effettuati nei limiti delle disponibilità di “cassa” degli stessi; presidiare costantemente gli accertamenti di entrata per verificare l’effettivo andamento rispetto alle previsioni di bilancio, per diminuire eventualmente gli impegni di spesa corrente.” Respinti, invece, gli ordini del giorno presentati da Reggio 5 stelle, Lega nord e una mozione promossa da Filippi (Pdl).

Ritirata, infine, una mozione promossa da Riva (Idv).