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Grazie alla Provincia tornano gli “studenti-tutor”


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scuola_5Si chiama “Progetto Tutor” ed è una delle tante iniziative con le quali gli enti locali, e la Provincia in particolare, integrano le risorse dello Stato nel mondo della scuola. Anche il prossimo anno, quindi, ben 198 studenti reggiani degli istituti si prenderanno cura di altrettanti coetanei disabili, sia in classe, durante le lezioni o nelle attività di laboratorio, sia nei compiti a casa o nel tempo libero. Nei giorni scorsi la Giunta della Provincia, su proposta della presidente Sonia Masini, ha infatti approvato – in continuità con la progettazione finanziata negli anni precedenti e in collaborazione con l’Ufficio scolastico provinciale – l’attivazione del “Progetto Tutor” anche per l’anno scolastico 2009/2010 con un finanziamento di 162.700 euro.

Gli istituti scolastici coinvolti – sono in totale 24, di cui cinque in provincia di Modena per attività di tutoraggio che riguardano 11 studenti disabili reggiani, ma frequentanti scuole superiori di Sassuolo, Modena e Carpi. Anche per quest’anno scolastico il progetto sarà gestito dall’istituto “Levi-Scaruffi-Città del Tricolore”.

Fra le scuole coinvolte nel progetto, quelle a cui è stato assegnato il maggior numero di tutor sono il “Motti”, che tra le sedi di Reggio e Castelnovo Monti vedrà ben 36 studenti coinvolti in questa importante attività, il “Gobetti” di Scadiano con 20 tutor, il “Galvani” (12 a Reggio e 6 a Sant’Ilario), il “Russell” di Guastalla (16) ed il “Don Jodi” di Reggio (15).

Gli studenti-tutor per il loro impegno nei confronti di coetanei in difficoltà riceveranno un compenso, quasi simbolico, di 8 euro all’ora, per un ammontare massimo di 100 ore di impegno ciascuno.

“Con questo progetto la Provincia contribuisce a rendere le scuole luoghi di vera inclusione, promuovendo da un lato il protagonismo sociale e lo spirito solidaristico dei giovani e dall’altro il ruolo essenziale della scuola nel rispondere a bisogni educativi particolari – sottolinea la presidente Sonia Masini – L’importanza e l’insostituibilità di queste figure è evidenziata dalle numerose richieste che giungono ogni anno alla Provincia da parte delle scuole e proprio per riuscire a far fronte al progressivo aumento del numero di richieste di tutoraggio, nel corso del prossimo anno ci impegneremo a ricercare forme di finanziamento, aggiuntive ed alternative, anche attraverso la Comunità europea o il Fondo sociale europeo e valorizzando le risorse del territorio a partire dal volontariato organizzato e dalle fondazioni”.