“In merito all’aggressione avvenuta venerdì notte ai giardini Margherita registriamo la ricostruzione della polizia: nessuna motivazione omofobica, ma una banale lite per una sigaretta. Come al solito, però, le organizzazioni omosessuali ed i partiti della sinistra si sono avventati come sciacalli sulla violenza per strumentalizzarla. Il fine è il solito: aprire varchi nella opinione pubblica affinché prima o poi passino i matrimoni omosessuali e le adozioni gay”. “In tal senso, il reato di omofobia non è che il grimaldello per un modello sociale differente. Noi invece riteniamo sbagliato fissare gradazioni penali della violenza. La violenza è da condannare sempre. Non esistono motivazioni più o meno nobili. Perché mai un’aggressione ad un eterosessuale deve essere sanzionata meno? La sicurezza è una questione che riguarda tutti. La sessualità torni invece ad essere un fatto privato ed intimo. Altrimenti, seguendo il ragionamento delle associazioni gay, dati i ripetuti attacchi, fisici e verbali, dovremmo prima o poi anche noi chiedere l’introduzione del reato di destrofobia…”
E’ quanto dichiara Antonio Del Prete, segretario regionale e provinciale di “Gioventù Italiana”, movimento giovanile de “La Destra”, e responsabile nazionale de “la Destra” per l’Università e la ricerca scientifica