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Scuola: ricorso Codacons per classi sovraffollate


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scuola__6Il Codacons, che ha gia’ avviato ricorsi al Tar del Lazio da parte di precari contro i tagli nella scuola, ha annunciato che dall’Emilia Romagna sta per partire un analogo ricorso al Tar in favore delle famiglie, relativo al sovraffollamento delle scuole. “I tagli nel settore, infatti – si legge in una nota dell’associazione consumatori – hanno la diretta conseguenza di portare ad un aumento del numero di studenti per classe. Numero che, per legge, non può superare i 25 alunni in ciascuna aula. Per effetto della riforma Gelmini, invece, si arriva a superare quota 30 studenti per classe! Ciò rappresenta un rischio concreto per studenti e insegnanti, legato alla sicurezza delle classi, per le quali la normativa vigente prevede dei requisiti minimi di spazio per ciascun alunno (“per ogni persona (docente e alunno) presente in aula, deve essere garantita un’area netta di 1,80 metri quadri nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado e 1,96 metri quadri nella secondaria di II grado oltre ad una altezza minima di 3 metri”).

Molte famiglie della regione – prosegue la nota Codacons – hanno già aderito al ricorso contro il sovraffollamento delle classi. Per partecipare ad entrambi i ricorsi (precari e famiglie) B spiega l’associazione – occorre inviare una mail all’indirizzo ricorsoprecari@codacons.it, seguire le istruzioni che verranno inviate direttamente sulla mail, e iscriversi al Codacons”.

Infine, l’associazione informa di aver “depositato oggi un nuovo esposto a tutte le Procure della Repubblica territorialmente competenti per l’Emilia Romagna, e una diffida contro il Direttore Scolastico Regionale; entrambi gli atti denunciano i rischi legati al diffondersi dell’influenza A nelle aule della regione in cui si supera il numero di alunni stabilito dalla legge. Al Direttore Scolastico Regionale il Codacons ha intimato di non approvare la costituzione di classi dalle quali non si evince chiaramente la conformità agli indici di massimo affollamento consentito sulla base dei metri quadri delle aule”.