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Dalla Provincia di Bologna contributi per l’aumento di posti nei servizi educativi 0/3 anni


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Asilo_Nido_d0La Giunta provinciale ha approvato l’assegnazione dei contributi regionali per l’estensione dell’offerta educativa attraverso interventi di nuova costruzione, acquisto, restauro e arredo di edifici da destinare a nidi d’infanzia e a servizi integrativi, come previsto dal Piano provinciale per lo sviluppo e la qualificazione dei servizi educativi rivolti a bambini e bambine in età 0-3 anni. L’importo del finanziamento regionale ammontava a 1.773.033,13 euro.

Tra le 18 richieste inoltrate in seguito ad Avviso pubblico, sono stati ammessi 5 progetti con un contributo pari al 33,52% dei costi presentati.

Questi i progetti finanziati:

– Nuova costruzione nido Via F. Battaglia, Comune di Bologna (posti 69)

– Ristrutturazione locali per sezioni di nido, Comune di Anzola dell’Emilia (posti 40)

– Nuova costruzione nido Via Vigano, Comune di San Lazzaro di Savena (posti 69)

– Nuova costruzione nido Via Zanardi, Poste Italiane Bologna (posti 42)

– Ristrutturazione locali per micronido Via Turati, Associazione Elide Traversi e Nella Toschi Bologna (posti 18)

Con questi contributi si darà una risposta alla sempre crescente richiesta di posti nido aumentando l’offerta educativa nel territorio provinciale per un totale di 238 nuovi posti. La nostra provincia raggiunge una percentuale di copertura nei nidi per la popolazione in fascia di età 0/3 anni mediamente pari al 31,3%, a fronte di una media regionale del 25,92% ed una media nazionale del 9%, avvicinandosi molto alle indicazioni del Consiglio d’Europa che richiede ai governi degli Stati membri di raggiungere il 33% entro il 2010. Se poi consideriamo la copertura attraverso tutti i servizi educativi 0/3 anni (quindi oltre al nido anche i posti in servizi integrativi e in servizi sperimentali) si supera questo obiettivo e si può notare come sia soggetti pubblici che privati del territorio continuino ad investire risorse per l’ampliamento dell’offerta di questi servizi.

“I servizi educativi – ha dichiarato l’Assessore Giuliano Barigazzi – sono strumenti centrali per il benessere sociale: strumenti per sostenere i bambini nella loro crescita, i genitori nei loro compiti educativi e nell’impegno quotidiano. Questi servizi sono centrali nella programmazioneregionale, provinciale e comunale e sono tra le priorità e tra le prime voci di investimento: i Comuni dedicano ai servizi educativi per la prima infanzia il 63%della spesa sociale dell’area minori e famiglia e il 22% dell’intera spesa sociale, con un costo provinciale annuo di oltre 60 milioni di euro. Per sostenere questo impegno dovremo continuare a investire in modo forte, dedicare fondi specifici su questo e intervenire perché si rafforzi l’impegno nazionale sui servizi educativi, anche attraverso impegni economici che non possono gravare solo sugli enti locali. Il fondo nazionale straordinario nidi, che aveva negli ultimi anni dato un buon aiuto alla attivazione di nuovi servizi, è fortemente ridotto. Questo elemento, assieme al calo dell’intero fondo sociale, rappresenta un elemento di difficoltà nella gestione dei servizi, difficoltà che andranno affrontate raccordando gli interventi e le risorse e continuando ad avere ben presenti le priorità di intervento”.