Con una carta d’identità e un codice fiscale contraffatti si è presentato in una banca di Bologna per aprire un conto corrente su cui versare un assegno di 2.900 euro. Ma la truffa non è riuscita ad un napoletano di 38 anni, già noto alle forze dell’ordine anche per reati specifici. Per lui si sono aperte le porte del carcere. Ad incastrarlo è stata la solerzia di una cassiera, udinese di 36 anni, della filiale della Bnl di via Rizzoli, nel centro del capoluogo emiliano. Incrociando i dati la dipendente ha infatti appurato che i documenti presentati dal napoletano erano falsi e ha chiamato il 113. Nelle scarpe l’uomo aveva altri sei documenti di identità contraffatti e altri due assegni.
Il napoletano è stato arrestato per tentata truffa, false attestazioni sulle proprie generalitò e possesso e febbricazione di documenti falsi. Per lui è scattata anche una denuncia per ricettazione, falsità materiale e sostituzione di persona. In giornata comparirà davanti al giudice monocratico per il rito direttissimo.