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Cersaie: oggi la Conferenza Stampa Internazionale

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cersaie_3La seconda giornata della XXVII edizione di Cersaie si è conclusa con la Conferenza Stampa Internazionale, tenutasi nella centralissima Via Indipendenza di Bologna presso il Teatro Arena del Sole. All’incontro hanno preso parte circa trecento professionisti dell’informazione provenienti dai 5 continenti.

Hanno fatto gli onori di casa il Presidente di Confindustria Ceramica Franco Manfredini, il Presidente della Commissione Attività Promozionali dell’Associazione Vittorio Borelli, il Presidente di Federchimica e Mapei Giorgio Squinzi e Pier Paolo Celeste, Direttore dell’Ufficio Studi e Statistiche e coordinatore delle attività per il nord Italia dell’ICE (Istituto del commercio estero), i quali hanno illustrato una dettagliata fotografia dell’andamento dell’industria italiana delle piastrelle di ceramica e del contesto in cui oggi si trova ad operare. I lavori sono stati coordinati dal Direttore Generale di Confindustria Ceramica Armando Cafiero che nel suo saluto ha sottolineato il successo mondiale del Cersaie, che si ripete da 27 anni.

Nel suo intervento il Presidente di Confindustria Ceramica Franco Manfredini ricordando i fattori di criticità relativi alla crisi finanziaria e immobiliare internazionale, si è soffermato sull’attuale situazione congiunturale del settore delle piastrelle che evidenzia un 2009 caratterizzato da luci e ombre. “Nel secondo trimestre dell’anno – ha dichiarato Manfredini – pur nelle evidenti difficoltà e su livelli di attività economica inferiori a quelli del 2008, si inizia ad intravedere una inversione di tendenza rispetto ai primi tre mesi. Tanto le esportazioni, che si fermano a -24% e che registrano un miglioramento di 3 punti percentuali, quanto il mercato interno il cui –15% migliora di 8 punti la situazione precedente, sono indicatori significativi. A supporto dei dati statistici il presidente Manfredini ha sottolineato come “Nonostante la difficile situazione, le nostre aziende stanno continuando ad investire in nuove tecnologie e nuovi prodotti: se nel 2008 gli investimenti sono stati pari a 304 milioni di euro, le previsioni di spesa per questo 2009 parlando di valori superiori ai 250 milioni – cifra rilevantissima sia in generale che per noi, che dovremmo superare il 5% del fatturato”. In conclusione il presidente di Confindustria Ceramica ha ribadito quanto la piastrella di ceramica sia oggi sempre più un materiale che trova agevoli e significative applicazioni in ambiti del non residenziale, quali centri direzionali, negozi ed uffici, luoghi pubblici e di grande transito. La versatilità della piastrella italiana è dimostrazione di come gli imprenditori ceramici italiani stiano affrontando questa fase di mercato guardando al futuro alla ricerca di nuovi spazi e mercati.

Vittorio Borelli Presidente della Commissione Attività Promozionali dell’Associazione ha illustrato le strategie promozionali a favore dell’industria italiana delle piastrelle di ceramica.

“Per noi – ha affermato Vittorio Borelli – il marchio Ceramic Tiles of Italy è una strategia fondamentale: dall’inizio del 2009 abbiamo ristretto il campo di applicazione alle sole piastrelle di ceramica prodotte, nel senso di cotte, in fabbriche italiane. E’ un marchio che abbiamo apposto sulle scatole, sui prodotti, su tutte le comunicazioni che interessano solo ed esclusivamente questi prodotti, intendendo fare un servizio al mercato, rimarcando nel contempo il design, la qualità della manifattura, il rispetto delle norme sui posti di lavoro, l’utilizzo di materie prime non tossiche, la costante attenzione e tensione verso lo sviluppo sostenibile dell’industria ceramica italiana”.