«Lo sviluppo della cultura tecnica sul territorio è un obiettivo strategico che Confindustria Modena vuole contribuire a perseguire. Per contrastare efficacemente la difficile fase economica attuale si deve assolutamente ripartire dai banchi di scuola: è qui che si gioca il destino dell’impresa manifatturiera locale e nazionale».
È deciso il presidente di Confindustria Modena Pietro Ferrari sul ruolo che gli istituti tecnici devono avere nella formazione dei ragazzi. D’altra parte, in Italia, ogni anno, le imprese hanno “fame” di periti industriali per oltre 323 mila unità, ma ne trovano a disposizione solo 142 mila. Il Club dei 15, l’organismo di Confindustria che racchiude le associazioni industriali delle province italiane con il più alto tasso di incidenza delle attività manifatturiere sul Pil e di cui fa parte anche Confindustria Modena, ha organizzato a Como un seminario di due giorni dal titolo “L’eccellenza dell’istruzione tecnica”, per studiare un piano di rilancio della cultura tecnica insieme agli istituti tecnici, che sono i primari interlocutori di questo progetto. Fra gli istituti selezionati e presenti all’incontro, uno per ogni provincia, ci sarà anche l’Itis Fermo Corni di Modena. «Le scuole tecniche sono sempre state un punto di riferimento per le industrie e il nostro istituto ne è un esempio da decenni», spiega la preside Francesca Giuliani, «tant’è che tutti gli anni riceviamo, ancora prima della fine dell’anno scolastico, le richieste degli elenchi degli studenti da parte delle imprese per poterli assumere. La cultura tecnica è un valore che la nostra società si deve sforzare di preservare. Acuisce lo spirito d’osservazione, aguzza l’ingegno e insegna il rispetto del lavoro manuale». La filosofia del progetto è investire su attività e iniziative per avvicinare il mondo della scuola a quello dell’impresa e far percepire ai ragazzi il valore dell’istruzione tecnica: borse di studio agli studenti meritevoli, stage in azienda, ammodernamento e potenziamento dei laboratori scolastici. Oggi pomeriggio a Tremezzo (Como) si tiene la prima parte, in seduta plenaria, del seminario “L’eccellenza dell’istruzione tecnica”: interverranno, tra gli altri, Alberto Ribolla, coordinatore del Club dei 15, Alberto Barcella, responsabile del progetto scuola all’interno del Club e Gianfelice Rocca, vicepresidente di Confindustria. Domattina, invece, a Varenna (Como), avrà luogo la seconda parte del seminario organizzata per gruppi di lavoro: dal confronto delle diverse delegazioni delle associazioni industriali dovranno scaturire le linee di indirizzo del progetto. Tre i principali temi di riflessione: “Il comitato tecnico scientifico: come attuarlo”, “Competenze, didattica e laboratorio” e “Rapporti istruzione tecnica-impresa: come intensificarli”.
Il piano del Club dei 15 si integra con un altro progetto che Confindustria Modena sta portando avanti sul tema dell’istruzione. «Teen-Project», afferma Pietro Ferrari, «si articola in tre differenti iniziative: “Paroliamo” (scuola elementare); “Teenager in factory” (scuola media inferiore); “Formazione” (scuola media superiore). L’obiettivo è far conoscere a studenti e insegnanti le imprese e le loro attività, mentre alle aziende si chiede una collaborazione costruttiva che possa avvicinare i giovani al mondo che rappresentano».
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Il Club dei 15 è il network delle associazioni industriali di Confindustria rappresentative delle province a più alta incidenza del manifatturiero nel Pil locale. Del Club fanno parte: Ancona, Belluno, Bergamo, Biella, Brescia, Como, Lecco, Modena, Novara, Prato, Pordenone, Reggio Emilia, Treviso, Varese, Vicenza, cui si è aggiunta successivamente Mantova.
Istituti tecnici ITIS dell’innovazione manifatturiera scelti dalle associazioni industriali del Club dei 15
Nell’ordine: Associazione – Istituto tecnico – Dirigente scolastico
Ancona – ITIS “Vito Volterra” – Patrizia Cuppini
Belluno – Itis “Segato” – Gerardo Cavaliero
Bergamo- Itis ” Paleocapa” – Michele Nicastri
Biella – Itis – “Quintino Sella” – Franco Rigola
Brescia – Itis – “Castelli” – Luigi Guizzetti
Como – Itis – “Paolo Carcano” – Anna Cornaggia
Lecco – Itis -“A. Badoni” – Roberto Peverelli
Mantova – Iti -Liceo “Enrico Fermi” – Cristina Bonaglia
Modena – Itis – “Fermo Corni” – Francesca Giuliani
Novara – Itis – “Omar” – Francesco Tocozzi
Pordenone -Itis – “J.F. Kennedy” – Adriana Sonego
Prato – Itis – “Tullio Buzzi” – Francesco Rossi
Reggio Emilia – Itis – “Leopoldo Nobili” – Valerio Messori
Treviso – Itis – “E. Barsanti” – Maria Bernardi
Varese – Isis – “Isaac Newton” – Giuseppe Carcano
Vicenza -Itis – “Alessandro Rossi” – Gianni Zen