Sarebbero 14 le vittime dell’alluvione a Messina. Il sottosegretario alla protezione civile Guido Bertolaso ha precisato che si tratta di dati provvisori. I dispersi sono una decina e trenta i feriti Particolarmente gravi le condizioni di un uomo ricoverato al Policlinico di Messina e poi trasferito a Palermo. Sono 700 le persone rimaste senza casa ed evacuate. Si tratta di abitanti dei villaggi di Giampilieri Superiore, di Briga e di Scaletta, dove sono crollati circa dieci edifici e molti altri sono invasi dal fango e inagibili. “La situazione e’ drammatica – riferisce il capo della protezione civile regionale Salvatore Cocina – Si scava anche con le mani senza pausa e senza fermarsi mai tra i detriti e il fango per cercare i dispersi con l’aiuto dei cani”. L’unica via d’accesso a Messina e’ la strada statale 166: interrotta l’autostrada A19, la strada statale 114 e la linea ferroviaria per Catania. Centinaia di persone sono rimaste nelle loro auto, senza poter andare avanti ne’ tornare indietro. In prefettura e’ stata istituita un’unita’ di crisi. Alcuni feriti sono stati portati in salvo con la motovedetta della polizia di stato. I residenti hanno riferito di essersi arrampicati sui tetti per sfuggire alla piena. Sull’autostrada A18 Messina-Catania molti automobilisti hanno passato la notte nelle loro auto, anche in questo caso senza poter essere soccorse a causa delle frane. Il Consiglio die ministri ha dichiarato lo stato di crisi. Mercoledi’ mattina il sottosegretario con delega alla protezione civile Guido Bertolaso riferira’ alla Camera.