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L’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia amplia il suo medagliere


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PLucchiSono ancora i dottorati dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia ad essere sotto le luci della ribalta in un confronto internazionale. A portare a casa l’ambito premio del forum SAME, un incontro internazionale tra aziende, università e centri di ricerca operanti nel settore della microelettronica, sono tre studenti della Scuola di Information and Communication Technologies del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Ateneo emiliano.

Alle università è concessa l’occasione di illustrare le attività di ricerca condotte nel corso dell’anno ed a distinguersi, in occasione del forum SAME che questo anno si è tenuto presso il polo tecnologico di Sophia Antipolis (Francia), sono stati i dottori Fabio Chiesi, Davide Dermit e Paolo Lucchi (foto) che hanno presentato un progetto dal titolo “15 GHz Dual-modulus 130nm CMOS Digital Frequency Divider” elaborato con il prof. Mattia Borgarino del Dipartimento dell’Informazione e Gilles Jacquemod del Politecnico di Nizza.

Il progetto riguarda la fabbricazione di un prototipo di circuito integrato in tecnologia 130nm CMOS destinato alla realizzazione di un ricevitore satellitare per trasmissioni multimediali in banda Ku, con applicazioni quali la distribuzione di segnali televisivi oppure la radio digitale per le automobili del futuro.

“Questo risultato – commenta il dott. Paolo Lucchi della Scuola di Information and Communication Technologies del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia – rappresenta un riconoscimento al lavoro ed all’impegno dell’intero gruppo di ricerca che ha visto coinvolta la collaborazione attiva del Politecnico di Nizza, il supporto di un’azienda di progettazione sita nel polo tecnologico di Sophia Antipolis e, per la realizzazione del prototipo integrato, della partecipazione di due consorzi di microlettronica operanti in Europa la CMP e la Europractice”.