E’ stato celebrato a Marzabotto il 65° anniversario della strage compiuta da nazifascisti che causò quasi 800 vittime. A tenere l’orazione è stato il sindaco di Venezia Massimo Cacciari. Prima del discorso di Cacciari nella piazza centrale di Marzabotto c’era stata la deposizione delle corone di fiori al sacrario dei caduti. Il sindaco di Marzabotto Romano Franchi ha letto il messaggio inviato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano:
“Con animo commosso sono idealmente vicino a tutti i partecipanti alla solenne commemorazione, che vede oggi riunite le autorità nazionali e locali e i cittadini di tutti i comuni coinvolti nel doloroso ricordo delle vittime. In quei giorni giunse al culmine la tragedia dell’oscuramento della ragione e perfino dell’umana pietà, tanto fu il feroce accanimento contro uomini e donne inermi, contro poveri bambini innocenti. Il loro sacrificio non è stato inutile: la lunga e consapevole resistenza popolare contro il nazifascismo ha consentito al nostro paese di avviarsi su un cammino di libertà e di democrazia, di cui è garante suprema la Costituzione della Repubblica. A Marzabotto, «città messaggera di pace», spetta il compito di custodire e tramandare, specialmente ai giovani, i segni della storia e della memoria, le idealità ed i valori che animarono le azioni e le scelte di allora e che ancora oggi ci accomunano nel rifiuto di ogni forma di sopraffazione e di violenza. Ai familiari delle vittime giunga – ha concluso il Presidente della Repubblica – con un affettuoso abbraccio, il mio partecipe e solidale saluto”.