Home Ambiente Si sta come d’autunno, sull’Appennino, da studenti e turisti

Si sta come d’autunno, sull’Appennino, da studenti e turisti


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CastagnetoIl Parco nazionale dell’Appennino tosco emiliano continua a riscoprire il turismo nelle stagioni più difficili. “Perché – spiegano al Parco – non è vero che in autunno la natura muore. Provate a fare un giro tra i castagneti dell’Appennino e verrete conquistati dalla ricchezza dei colori, dai prodotti del sottobosco, delle feste e dai magnifici paesaggi che questa stagione può offrire”.

Per promuovere questa stagione speciale, dopo Menù a chilometri zero, tuttora in corso, il Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano ha organizzato un’iniziativa, denominata Castagneto – scuola rivolta ai giovani delle scuole medie inferiori e superiori che vivranno una settimana nell’Appennino, in cerca di funghi e di castagne, venendo in contatto con la tradizione e le persone che abitano in montagna. L’iniziativa Castagneto-scuola ha come obiettivo quello di portare i ragazzi a contatto diretto con la natura, la storia e la cultura dell’Appennino.

“Con Autunno d’Appennino la tradizionale educazione ambientale si solleva e cresce– spiega Fausto Giovanelli, presidente del Parco –. E’ un progetto che crea un legame affettivo e di investimento sull’identità territoriale e verso il nuovo turismo. Inoltre, crediamo che il tema del castagneto possa evolvere”.

Come?

“Riscattando l’elemento folcloristico domenicale, cui è stato relegato negli ultimi due decenni, a elemento innovativo di identità. Con autunno d’Appennino il Parco eleva la castagna da memoria e folclore a vera e propria risorsa di paesaggio, turismo e cultura”.

In questa direzione è da segnalare anche l’avvio del progetto di recupero, nella zona dei Gessi, del castagneto sul Monte Cafaggio, su cui insiste Sologno (borgo che ha già fatto richiesta di ingresso nel Parco).

Il progetto castagneto – scuola, finanziato dal Parco con la collaborazione delle associazioni, delle imprese e dei Comuni coinvolti, ha in programma eventi, che toccheranno le quattro province dell’ente con sede a Sassalbo: sono previste escursioni nei boschi con guide specializzate, visite ai borghi antichi e incontri con storici locali e partigiani che spiegheranno la storia dei paesi appenninici. Un attenzione particolare anche ai prodotti tipici del luogo, con il laboratorio di cucina, degustazioni e partecipazione dei ragazzi alle feste della castagna.

“Abbiamo scelto borghi particolarmente significativi, che possano mostrare ai ragazzi la ricchezza del nostro territorio, sperando che, in questo modo, imparino ad amarlo e rispettarlo, portando avanti le sue tradizioni”, dice Giuseppe Vignali, direttore del Parco.

I luoghi scelti per l’iniziativa sono Casarola di Monchio delle Corti, nel parmense; San Romano in Garfagnana e l’Orecchiella in Garfagnana; il Centro di biodiversità del Frignoli a Sassalbo, in Lunigiana e Civago, nel comune di Villa Minozzo, nel versante reggiano. Già il 6 ottobre gli studenti della scuola Media di Villa Minozzo partiranno per il borgo di Apella, nel comune di Licciana Nardi per un soggiorno di una settimana, che si chiuderà con la partecipazione di studenti e genitori, alla locale Festa della Castagna.

“Il Parco sta portando avanti vari progetti per valorizzare il territorio e i suo prodotti – continua Giovanelli – Oltre al progetto Castagneto-scuola, è già cominciato il concorso Menù a chilometri zero, al quale hanno aderito oltre venti ristoranti, distribuiti sulle quattro province del Parco, che offrono un solo specialità cucinate con prodotti locali. I clienti potranno esprimere il loro giudizio sulle portate, dando un voto al ristorante sul sito Parco Appennino”.