Alla luce dei disagi sempre maggiori che stanno investendo la zona montana Setta-Reno, la capogruppo leghista Lucia Borgonzoni, durante il consiglio del 5 ottobre, ha presentato un Ordine del Giorno in cui impegnava la Provincia di Bologna a prender posizione sulla realizzazione della bretella che risolverebbe molti problemi di quest’area.
Purtroppo però l’ipocrisia ha prevalso sul buon senso, infatti il centrosinistra che tanto richiede la realizzazione di quest’opera, durante il Consiglio Provinciale, non ha permesso la discussione e l’approvazione dell’ Ordine del Giorno.
Nel frattempo però a farne le spese rimangono sempre i cittadini, il turismo e le aziende dell’area che risultano poco competitive.
Il deputato del PD Gianluca Benamati ed il vicepresidente della Provincia Giacomo Venturi però ritengono che la bretella debba essere realizzata al più presto.
Per quale motivo viene considerata un opera urgente quando proprio lo stesso centrosinistra non concede l’urgenza a questo Ordine del Giorno?
Non sarà per caso un tentativo di far proprio questo problema a discapito dei cittadini e delle imprese?
A risposta di ciò Lucia Borgonzoni (Capogruppo Lega Nord) dichiara: “ Se il PD ci pensa il 28 Luglio a fare un’interrogazione per chiedere al Ministro Matteoli di intervenire per attivare la procedura per la ricerca di un proponente concessionario per realizzare in project financing la bretella Reno-Setta, la Lega Nord è dal 2008 che promuove iniziative istituzionali per la realizzazione del nuovo collegamento tra le due valli, molto atteso dagli imprenditori e da tutti i cittadini locali”.
Quest’ultimo episodio purtroppo denota che la politica troppo spesso dimentica qual’è il proprio ruolo, cioè quello di essere uno strumento in favore dei cittadini e non dei propri interessi.