Dopo quasi un anno di sospensione per lavori di adeguamento tecnico e strutturali, il Teatro Regiò, la nota sala cittadina di via Agosti, riapre i battenti domani, sabato 10 ottobre, con una rassegna di jazz dal titolo ReGiò Jazz 2009, un importante prologo al suo nutrito cartellone che quest’anno verrà dedicato anche ai Teatri del Sacro con un progetto di portata nazionale collegato all’ Ente Teatrale Italiano (Eti) e Federgat di Roma.
“Il Teatro ReGiò – afferma l’assessore alla Cultura e Università del Comune di Reggio Emilia Giovanni Catellani – nel corso degli anni ha saputo costruirsi un ruolo specifico nel sistema teatrale e culturale cittadino, con l’offerta di spettacoli dedicati a tematiche d’attualità, etiche e sociali e l’ospitalità a compagnie del territorio che praticano il teatro per passione. In questa occasione ha saputo stupirci ancora una volta riportando a Reggio il grande jazz, quello dei musicisti più rappresentativi della scena contemporanea che non mancheranno di richiamare il pubblico di appassionati in continua crescita”.
La prima edizione del ReGiò Jazz 2009, un progetto realizzato in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia (assessorato Cultura) e con il sostegno della Regione Emilia-Romagna (assessorato alla Cultura-Sport-Progetto giovani), prevede tre appuntamenti al Teatro ReGiò (Via Agosti 6) distribuiti tra ottobre e dicembre: sabato 10 ottobre l’anteprima europea di Wayne Horvitz – Briggan Krauss – Jim Black; martedì 17 novembre William Parker Pyramid Trio (Roy Campbell, William Parker, Michael Wimberly) e sabato 12 dicembre Dinamitri Jazz Folklore + Amiri Baraka (Leroi Jones).
La scelta di organizzare un Festival di Jazz è dovuta alla convinzione che questa particolare espressione artistica sia portatrice di un rinnovamento costante del linguaggio musicale, che l’ha resa la modalità comunicativa paradigmatica della contaminazione tra culture diverse e della formazione di un linguaggio globale. Per questi motivi la rassegna si propone di essere fruita da un ampio pubblico, senza distinzioni d’età, formazione culturale e provenienza geografica.
L’ambizione è quella di ospitare, nel Teatro ReGiò, anno dopo anno, i jazzisti più rappresentativi della scena contemporanea, in un progetto organico e sistematico. Questa prima edizione (2009), declinata in tre giornate, vede innanzitutto la presenza del contrabbassista americano William Parker, che da due decenni è uno tra i più importanti leader della scena del jazz d’avanguardia. Strumentista d’eccezione, compositore, bandleader e organizzatore di uno dei più importanti jazz festival statunitensi, si è accreditato come figura di spicco della comunità afro-americana. Il 17 novembre si presenterà nel Pyramid Trio assieme a musicisti di spicco della scena newyorkese quali Roy Campbell e Michael Wimberly.
Aprirà il festival sabato 10 ottobre un trio della scena downtown di New York guidato dal tastierista e compositore Wayne Horvitz (foto – noto al grande pubblico nei Naked City di John Zorn) con Briggan Krauss (altosaxofonista del celeberrimo gruppo Sex Mob) e Jim Black, fantasioso batterista accanto a musicisti quali Uri Caine, Dave Douglas, Laurie Anderson e tanti altri. Accanto alle formazioni straniere, sabato 12 dicembre è in programma il gruppo italiano Dinamitri Jazz Folklore di Dimitri Grechi Espinoza, che rappresenta una delle più brillanti formazioni di nuovo jazz italiano. Ospite il poeta afro-americano Amiri Baraka (ex Leroi Jones, autore de “Il Popolo del Blues”).
L’inizio dei concerti è fissato per le ore 21.15. L’ingresso 10 euro, con la possibilità di abbonamento per tre concerti a 25 euro. Prevendita biglietti presso Discoland di via Migliorati, 6 (centro storico) tel. 0522 433785. Per informazioni – 347 9300895 – 339 6313177 – 328 3241290. Teatro ReGiò – Via Agosti 6 – Reggio Emilia – Tel. 0522 920144 Fax 0522 511519 – Sala ReGiò.