Siamo determinati nel proporre alla Amministrazione e alla città il ritorno al dialogo fra i rappresentanti di tutti i sassolesi eletti in Consiglio Comunale e i rappresentanti delle comunità islamiche residenti sul nostro territorio. Attraverso il dialogo è possibile raggiungere l’integrazione e il rispetto necessari ad una convivenza civile.
Noi non vogliamo disagi per i sassolesi e non vogliamo vedere nostri concittadini stranieri pregare nei parchi o in strada. Nel recente passato abbiamo dimostrato che è possibile utilizzare la fermezza nel pretendere il rispetto delle regole insieme al dialogo. Questa è la sola strada virtuosa e siamo disponibili a portare ogni contributo per la ricerca delle migliori soluzioni.
Questo in sintesi ciò che afferma il Gruppo Consiliare del Partito Democratico di Sassuolo che ha presentato un Ordine del giorno da discutere nel prossimo Consiglio comunale e che di seguito riportiamo:
PREMESSA
In data 24 settembre 2009 veniva emessa l’ordinanza m 331/09 riguardante l’unità immobiliare di via Cavour 68, in cui tra l’altro si ripercorrono cronologicamente i rapporti tra amministrazione comunale e proprietari, che è interessante riproporre qui:
22/6/2009 rilascio del condono edilizio 24/6/2009 sopralluogo di personale dell’ufficio tecnico in cui emergono difformità significative 24/6/2009 comunicazione di avvio del procedimento secondo art 14 della l.r. 23/2004 ai proprietari ed utilizzatori 19/8/2009 ulteriore sopralluogo di personale dell’ufficio tecnico in cui si ribadisce il permanere delle difformità edilizie 28/8/2009 il presidente della associazione utilizzatrice chiede una proroga dei termini 10/9/2009 lo sportello unico concede una parziale proroga fino al 15/9/2009 14/9/2009 l’associazione chiede un’ulteriore proroga 16/9/2009 tale richiesta viene rigettata per mancanza di motivazioni 24/9/2009 ordinanza con cui si ordina la rimozione delle opere abusivamente realizzate concedendo il termine di novanta giorni. Dal 24 settembre 2009 i musulmani della moschea di via Cavour hanno iniziato a pregare all’aperto nel parco di Braida di proprietà di SGP e sotto un tendone in via Cavour, con evidenti pericoli per la confusione che si crea tra veicoli e pedoni.L’associazione El Huda è titolare di una concessione di utilizzo temporaneo di suolo pubblico in via Regina Pacis rinnovata mensilmente, in attesa di addivenire ad un accordo per l’acquisto di un terreno di proprietà di Hera poco distante.
CONSIDERATO CHE:
l’art.14 della legge regionale 23/2004, tra l’altro prevede che le opere di ristrutturazione edilizia eseguite in difformità rispetto al titolo abilitativo debbano essere rimosse entro congruo termine, stabilito dal responsabile delle sportello unico, decorso il quale l’ordinanza stessa è eseguita a cura del Comune e a spese dei responsabili dell’abuso.
È quanto mai necessario favorire un dialogo tra le due associazioni islamiche presenti sul territorio e anche con i cittadini sassolesi coinvolti per realizzare una sede unica.
È quanto mai condivisibile arrivare ad una sola sede per le attività di culto sul nostro territorio.
IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA LA GIUNTA E IL SINDACO A ILLUSTRARE
Quali azioni intenda porre in essere rispetto alle problematiche in premessa indicate, e in particolare in merito ai seguenti aspetti:
- Se si intende provvedere a cura del comune alla rimozione degli abusi esistenti così come previsto dall’art della legge regionale citata nell’ordinanza.
- Se si intende continuare a prorogare mensilmente la concessione di suolo pubblico per l’associazione El Huda e se si fino a quando
- Se il Sindaco ha concesso l’utilizzo del parco di Braida per la preghiera e se la cosa proseguirà ancora a lungo.
IL CONSIGLIO COMUNALE SI IMPEGNA A:
Promuovere un incontro con le due associazioni interessate con la commissione capigruppo
GRUPPO CONSIGLIARE PD
GRAZIANO PATTUZZI, SUSANNA BONNETTINI, CARLA GHIRARDINI, ANTONIO CASELLI, GIULIA PIGONI, ANDREA LOMBARDI, DAVIDE RICCI, GIUSEPPE MEGALE, MIMMA SAVIGNI, SANDRO MORINI, SONIA PISTONI