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Reggio aderisce al “Patto dei sindaci”, impegno europeo in materia di energia


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economia-energia-fotofoltaicoIl Comune di Reggio ha aderito al “Patto dei Sindaci” in materia di energia e ambiente lanciato dalla Commissione Europea nel gennaio 2008 per coinvolgere le comunità locali nella riduzione delle emissioni di anidride carbonica e nel miglioramento dell’efficienza energetica.

Sottoscrivendo questo documento la nostra città (come già fatto da 174 Comuni italiani e da più di 700 città europee) si impegna a “andare oltre gli obiettivi fissati per l’UE al 2020, riducendo le emissioni di CO2 oltre il 20% attraverso l’attuazione di un Piano di azione per l’energia sostenibile; a preparare un inventario base delle emissioni come punto di partenza di tale Piano; a presentare il Piano di azione per l’energia sostenibile entro un anno dalla ratifica al Patto dei Sindaci; ad adattare le strutture della città, inclusa l’allocazione di adeguate risorse umane, al fine di perseguire le azioni necessarie; a mobilitare la società civile al fine di sviluppare il Piano di azione che indichi le politiche e misure da attuare per raggiungere gli obiettivi del Piano stesso; a presentare, su base biennale, un Rapporto sull’attuazione ai fini di una valutazione, includendo le attività di monitoraggio e verifica”.

“Si tratta di un’iniziativa – ha detto oggi in Consiglio comunale l’assessore allo Sviluppo economico e all’innovazione Graziano Grasselli illustrando il documento – che guarda avanti perché ha una valenza di ampio respiro e perciò mi aspetto un’approvazione unanime da parte del Consiglio. Le azioni in campo energetico permettono infatti di investire sulle competenze territoriali e di far sì che la nostra realtà possa essere forte anche nell’affrontare e superare al crisi.

Alcune delle azioni messe in campo dal Comune di Reggio vanno oltretutto già nella direzione prevista dal Patto. Mi riferisco all’adozione del Piano energetico comunale finalizzato a favorire e incentivare l’uso razionale dell’energia, il contenimento dei consumi energetici e l’utilizzazione di fonti energetiche rinnovabili, l’istituzione dell’energy manager comunale, il progetto di certificazione energetica degli edifici Ecoabita (che permette un risparmio di energia del 60% e una riduzione di anidride carbonica del 40%)”.

Il Comune di Reggio si è impegnato inoltre ad “approvare l’adesione alla campagna ‘Energia sostenibile per l’Europa’, supportando le eventuali iniziative dell’Anci a sostegno dei Comuni impegnati nella realizzazione degli obiettivi europei e a demandare agli uffici competenti i successivi adempimenti in materia riguardanti l’attuazione del “Patto dei Sindaci” da parte del Comune di Reggio Emilia, quali, in particolare, l’eventuale organizzazione di eventi per i cittadini finalizzati ad una maggiore conoscenza dei benefici dovuti ad un uso più intelligente dell’energia, in cooperazione con la Commissione Europea, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, l’AnciI e la Fondazione Anci Ideali o altri soggetti interessati”.

L’Unione Europea ha infatti individuato nelle città il contesto in cui è maggiormente utile agire per realizzare una riduzione delle emissioni e una diversificazione dei consumi energetici, anche in considerazione del fatto che proprio le città rappresentano inoltre il luogo ideale per stimolare gli abitanti ad un cambiamento delle abitudini quotidiane in materia ambientale ed energetica, al fine di migliorare la qualità della vita e del contesto urbano.

La delibera di adesione al Patto dei sindaci è stata approvata all’unanimità con 31 a favore e 6 astensioni (Città attiva, Pdl).

Sullo stesso argomento è stato respinto un odg presentato dalla Lega nord in merito all’utilizzo e alla produzione di energia in ambito agricolo.