A nome dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia Comitato di Sassuolo, sento il dovere di rendere pubblica, dopo averla espressa al Sindaco Caselli immediatamente, la disapprovazione mia e di coloro che rappresento per la trascuratezza e superficialità con cui è stata organizzata la Commemorazione del 65° anniversario dell’Eccidio di 11 giovani partigiani, quasi tutti nati a Sassuolo, che si è tenuta domenica 11 ottobre a Manno di Toano.
Da subito la commemorazione non si svolta nel modo rituale: il Sindaco e i Vigili Urbani non hanno seguito il protocollo e non si sono fermati al bivio di Levizzano per la posa della corona al monumento a Nino Piccinini (sassolese ivi caduto a 18 anni) ma si sono recati direttamente a Manno, ho dovuto perciò improvvisare una commemorazione, con l’aiuto dei presenti e di uno dei componenti la banda che ha suonato il silenzio fuori ordinanza.
Non avevamo le corone da posare, che sono pervenute successivamente, anonime perché non portavano l’indicazione sui nastri del nome dell’Amministrazione comunale di Sassuolo.
Dopo la Messa, il corteo a Manno si è tenuto alla presenza dei Sindaci di Sassuolo, Toano, Villa Minozzo e Baiso, accompagnato dal canto dei presenti, mancando la Banda La Beneficenza, e con brevi discorsi commemorativi senza i microfoni.
Ma il fatto più grave è stata la mancata partenza dell’autobus da Piazza Risorgimento, che ha precluso la partecipazione alla cerimonia di cittadini sassolesi e dei componenti della Banda cittadina che hanno atteso a lungo invano, come coloro che avrebbero dovuto essere caricati lungo la Via Radici in Monte.
Solo l’organizzazione del Circolo Alete Pagliani di Borgo Venezia, che da anni mette a disposizione un secondo bus, ha funzionato e ha permesso un decoroso svolgimento della cerimonia.
Nonostante il Sindaco abbia preso su di sé la responsabilità di quanto avvenuto e abbia cercato di gestire la situazione rimediandovi in parte, è stato evidente lo scollamento tra Amministrazione e apparati, persino nel mancato rispetto del protocollo consueto.
Ciò è inspiegabile perché l’ANPI si è mossa sin dalla fine di agosto, poi ha inviato una lettera il 10 settembre a Sindaco, Presidente del Consiglio e Capigruppo consiliari, infine ha avuto un colloquio con il Sindaco e i funzionari per definire il normale programma il 23 settembre.
Ricordo che oltre all’ANPI si è mosso per tempo il Circolo Alete Pagliani di Borgo Venezia, inviando una sua lettera all’Amministrazione Comunale.
Mentre esprimiamo il più vivo rammarico ai parenti dei caduti, ai musicisti della Banda cittadina La Beneficenza e ai cittadini che non hanno potuto prender parte alla cerimonia, ci auguriamo che quanto avvenuto non abbia a ripetersi più ma riteniamo doveroso da parte dell’Amministrazione comunale attivare un’ indagine amministrativa interna per accertare le responsabilità.
(Il Presidente ANPI Comitato Comunale Sassuolo, Prof. Maria Antonia Bertoni)